LUCA DINI Design & Architecture ha annunciato la nascita di 5 iconici progetti lungo la costa albanese, dove il suo studio sta sviluppando porti turistici di alto livello, resort esclusivi e ville di lusso. I lavori sono frutto dell’esperienza pluriennale nell’integrazione tra design nautico, urbano e architettura, uniti alla volontà di rispettare l’ambiente circostante.

Uno stile raffinato in linea con la costa albanese

L’Albania, destinazione mediterranea in rapida crescita, rappresenta un’opportunità unica per uno sviluppo innovativo e sostenibile. Lo studio fiorentino vuole essere protagonista di questo processo attraverso la realizzazione di spazi sofisticati che si integrino perfettamente con il paesaggio circostante e valorizzino il tessuto urbano locale. Le esperienze sul lungomare sono così reimmaginate per offrire connessioni senza soluzione di continuità tra terra e mare. Allo stesso tempo ogni lavoro è un’opera d’arte ispirata all’identità italiana e al Rinascimento fiorentino, che unisce armoniosamente tradizione e modernità, eleganza classica e stile contemporaneo. In questo modo vengono creati punti di riferimento figurativi che rendono omaggio al ricco patrimonio culturale italiano.

“Abbiamo scelto – ha spiegato Luca Dini, Ceo & Founder dello studio – di ampliare il nostro raggio d’azione includendo l’architettura e la progettazione urbana, oltre allo yacht design, coerenti con la nostra filosofia basata sul ‘guardare sempre la terraferma dal mare’. Questo approccio distintivo, che ci ha consentito di creare e sviluppare progetti unici e innovativi, riflette il nostro impegno per l’eccellenza, la sostenibilità e il profondo rispetto per l’ambiente, assicurando che l’espansione costiera dell’Albania sia esteticamente raffinata ed ecologicamente responsabile”.

Colosseum 339: una fusione metafisica tra tradizione e modernità

Ispirato alle Città Metafisiche di De Chirico, il Colosseum 339 è una torre con archi tondi di diverse dimensioni posti su tutte le elevazioni. L’opera incarna l’unione tra tradizione e dinamismo moderno, fondendo armoniosamente spazi esterni e interni. Il design traduce concetti metafisici in una struttura funzionale ed estetica, che pone l’uomo come elemento centrale. Il linguaggio architettonico attinge dalle tradizionali fortificazioni albanesi e dalle torri medievali italiane, allo scopo di rafforzare i legami culturali tra Albania e Italia.

Tirana Villas: armonia tra natura e arte

Questo complesso residenziale di lusso fonde gli edifici con il paesaggio naturale, offrendo un’esperienza abitativa unica nel suo genere. Le ville sono costruite con un approccio ipogeico, che prevede costruzioni parzialmente o totalmente sotterranee. Allo stesso tempo i muri di contenimento evocano il dinamismo geometrico di un dipinto di Kandinsky, trasformando il paesaggio in un’opera d’arte a cielo aperto.

Durres Tower: un nuovo punto di riferimento per l’Albania

La Durres Tower, un grattacielo multifunzionale di 30 piani, ridisegnerà la vita urbana della storica città costiera di Durres. Sviluppata su una superficie di 4.350 mq, la torre diventerà un centro nevralgico per residenze, commercio e attività alberghiere. La facciata presenta listelli di legno riciclato e resina speciale realizzati direttamente in cantiere con stampanti 3D. Il grattacielo integra anche un “canyon verde”, un corridoio ecologico che migliora la qualità dell’aria.

Pine Residences: una fortezza moderna ispirata a Durres

I Pine Residences sono un nuovo insediamento che evoca la memoria delle rovine antiche di Durres, reinterpretando gli elementi architettonici del passato in un linguaggio contemporaneo. Il piano include una zona residenziale, un anfiteatro culturale e un bastione panoramico che offre una vista mozzafiato sull’Adriatico.

Skalitur Tower: una visione sculpturale dell’architettura 

Ispirato alle incompiute “Prigioni” di Michelangelo, Skalitur Tower rappresenta la lotta della materia che emerge dalla mancanza di forma. Il design, caratterizzato da linee sinuose, riflette il bilanciamento tra solidità e movimento. Il progetto, che fa ampio uso di materiali estratti dalle cave albanesi, si presenta come un tributo alla trasformazione e alla continuità del territorio, tra storia, arte e architettura.