Azimut Benetti: previsti 1,5 miliardi di ricavi (+15%) e portafoglio ordini al 2029
L'incredibile risultato del Gruppo Azimut Benetti grazie a tre direttive strategiche: gli investimenti nelle infrastrutture, l'innovazione e l'espansione in mercati strategici
L'incredibile risultato del Gruppo Azimut Benetti grazie a tre direttive strategiche: gli investimenti nelle infrastrutture, l'innovazione e l'espansione in mercati strategici
Al termine della stagione nautica 2024/2025, il Gruppo Azimut Benetti prevede ricavi pari a 1,5 miliardi di euro, in crescita del +15% rispetto all’anno precedente e in linea con gli obiettivi tracciati dal piano industriale. Il backlog acquisito dal 1° gennaio 2025, pari a 2,5 miliardi di euro con estensione al 2029, evidenzia la solidità del portafoglio ordini e rafforza il target di consolidamento per l’esercizio 2025/2026. La performance, che ha saputo conseguire gli obiettivi di crescita e generare valore per gli stakeholder nonostante il rallentamento del mercato, testimonia la solidità e la lungimiranza della sua visione.
Le direttrici che hanno determinato il successo restano al centro della traiettoria strategica: investimenti pari a 115 milioni in infrastrutture, per potenziare i siti produttivi e creare centri d’eccellenza, la costante innovazione del prodotto, con una strategia di gamma orientata alla valorizzazione del segmento premium e all’introduzione di concept vicini alle nuove sensibilità degli armatori, e l’espansione in mercati chiave, per consolidare una presenza geograficamente equilibrata e penetrare in nuove aree ad alto potenziale.
Gli investimenti strutturali
Il piano di investimenti infrastrutturali, volto ad accelerare innovazione e competitività, interessa l’insieme delle sedi del Gruppo Azimut Benetti in Italia e prevede opere sui siti produttivi e sugli edifici direzionali, per un valore complessivo di 115 milioni di euro nel periodo 2024-2027. L’obiettivo prioritario è il potenziamento dei cantieri, con particolare attenzione alla capacità dimensionale (con il sito di Avigliana portato a imbarcazioni fino ai 28 metri) e all’ampliamento delle aree dedicate alle attività ad alto valore aggiunto, come i progetti di refit realizzati dalla divisione Lusben.
L’insourcing delle lavorazioni strategiche si rafforza con due centri specializzati in processi a elevati standard qualitativi: il polo Light Steel, dedicato alle lavorazioni in acciaio per imbarcazioni sotto i 45 metri, e il polo del Composito in Toscana per i megayacht del cantiere, concentrato nella trasformazione di vetroresina e carbonio, che si aggiunge alla già comprovata eccellenza del sito di Avigliana.

L’innovazione continua del prodotto
L’evoluzione della flotta Azimut Benetti spinge ulteriormente su tre fronti decisivi: il consolidamento della leadership nella fascia alta di gamma, l’affermazione del primato presso una nuova generazione di armatori e l’introduzione di innovazioni stilistiche e tecnologiche capaci di interpretare stili di vita contemporanei. In un mercato segnato da rallentamento e pressione competitiva, Azimut e Benetti vincono la sfida della distintività con la flotta più ampia e innovativa del settore, grazie a modelli che spesso anticipano e orientano le sensibilità contemporanee degli armatori. Oltre al costante rinnovo del core di gamma, i due brand investono infatti nella creazione di categorie inedite, capaci di coinvolgere newcomers e nuove generazioni, così come armatori esperti, rafforzando un posizionamento fondato su visione, innovazione e alta qualità.
Con la Serie Seadeck, ad esempio, Azimut ha introdotto un nuovo concetto di lusso che intreccia estetica, tecnologie d’avanguardia e una riduzione tangibile dell’impatto ambientale. Una visione dello yachting che celebra la relazione intima con la natura e l’autenticità, ormai profondamente radicata tra gli armatori contemporanei. Questo sentire trova una declinazione complementare e inattesa anche nella Serie Grande, benchmark di settore tra i 26 e i 40 metri, capace di esprimere valori di mercato straordinari. Al Cannes Yachting Festival, infatti, Azimut presenterà il nuovo corso della serie grazie all’interpretazione di m2atelier che introduce per il cantiere il concept barefoot luxury, espressione di uno stile di vita istintivo e personale, fatto di comfort naturale, spazi fluidi ed eleganza.
Forte della leadership nel mondo dei megayacht e del custom made, Benetti, attraverso le famiglie Oasis e B.Yond, ha riavvicinato gli armatori al mare, trasformando lo yachting in un’esperienza emozionale, consapevole e più green. Dopo una prima generazione di successo senza precedenti, Benetti è ora pronto a svelare la nuova evoluzione dell’Oasis 40: il modello 42 si rinnova con linee ancora più contemporanee firmate RWD e interni di Bonetti/Kozerski Architecture, introducendo innovazioni stilistiche mai viste prima nel settore. Agli armatori che trovano nel viaggio l’essenza stessa dell’esperienza, ricercando marinità e performance senza compromessi, il Gruppo dedica invece due novità assolute, concepite per introdurre una nuova filosofia di navigazione, elevandone linguaggi e aspirazioni. A settembre, Azimut inaugurerà la nuova era del voyager, mentre Benetti darà vita a una visione a lungo attesa ma finora mai realizzata: una categoria inedita, tra il comfort del motore e ispirazioni dal mondo della vela.

Espansione nei mercati chiave
Le direttrici industriali e di innovazione mirano a consolidare il primato internazionale di Azimut Benetti, assicurando una presenza bilanciata e competitiva. Anche in un contesto di crescente volatilità socioeconomica, il backlog conferma infatti una distribuzione geografica equilibrata tra le principali aree: 38% in Europa, 31% nelle Americhe e 31% nell’area EMEA-APAC.
L’Europa beneficia di una capillarità sul territorio senza eguali, sostenuta dal successo di modelli che hanno plasmato la tradizione dello yachting nella regione. Qui il Gruppo prosegue il proprio programma di presenza diretta nei principali hub internazionali, con le boutique Azimut di Palma di Maiorca e Monaco che saranno presto affiancate dal nuovo showroom Benetti accanto all’ingresso dello Yacht Club di Monaco. Un progetto ad alto contenuto valoriale, fortemente voluto da entrambe le realtà per farsi portavoce dei risultati concreti per l’innovazione sostenibile, attraverso un approccio fondato su oggettività scientifica, azioni tangibili e trasparenza. A rendere ancora più solida la presenza in Costa Azzurra, il nuovo sales office Lusben ad Antibes.
Il Medio Oriente, salito insieme ad APAC dal 23 al 31% del portafoglio ordini, si conferma oggi l’area a più rapida espansione, con la più alta concentrazione di nuovi armatori. Un trend trainato da investimenti mirati a potenziare la rete di vendita e aprire mercati a forte potenziale. L’Arabia Saudita rappresenta il caso più emblematico: oltre 300 milioni di euro di vendite negli ultimi 24 mesi e due nuovi uffici di prossima apertura: Azimut a Gedda e Benetti a Riyadh. L’area Asia-Pacifico, anch’essa caratterizzata da un bacino emergente di nuovi armatori, è invece caratterizzata da una presenza di lunga data e da una rappresentanza, sia diretta sia tramite concessionari, capillarmente distribuita nei principali Paesi di riferimento: Giappone, Cina, Hong Kong, Singapore, Taiwan, Filippine, Vietnam e, naturalmente, Australia e Nuova Zelanda.
Le Americhe, infine, in particolare gli Stati Uniti, mercato in cui il Gruppo detiene la leadership, si trasformano nel palcoscenico per traguardi ambiziosi, nonostante sia oggi l’area più impegnativa a causa dei nuovi dazi all’importazione: nell’autunno 2025 verranno inaugurate due esclusive boutique Azimut e Benetti al Pier Sixty-Six di Fort Lauderdale, consacrato come il nuovo polo di riferimento del lusso. Nel segno di una leadership che non si accontenta.
Argomenti: Azimut Benetti, economia-&-finanza
