Feadship entra nella Nuclear Energy Maritime Organization
L'adesione all'organizzazione impegnata nella promozione dell'energia nucleare nella nautica è un ulteriore passo di Feadship nella transizione energetica
L'adesione all'organizzazione impegnata nella promozione dell'energia nucleare nella nautica è un ulteriore passo di Feadship nella transizione energetica
Feadship è entrata ufficialmente a far parte della Nuclear Energy Maritime Organization (NEMO), organizzazione internazionale con sede a Londra impegnata nella promozione di una normativa equa e efficace per la realizzazione, la gestione e il successivo smantellamento di centrali nucleari galleggianti e per la propulsione nucleare delle imbarcazioni.
Obbiettivo impatto zero
Un ulteriore passo nel piano di transizione energetica che il cantiere nordeuropeo ha inaugurato nel 2020, nel segno di una nautica da diporto a zero emissioni. Anni di impegno e di ricerca che hanno portato Feadship già a diversi traguardi, tra cui l’approntamento di sistemi multifuel di nuova generazione e l’integrazione delle celle a combustibile.
Lo sviluppo dei reattori nucleari di quarta generazione sta dimostrando che lo sfruttamento dell’energia nucleare nel settore nautico e marittimo è possibile, se non addirittura vicina: potenziali applicazioni, a partire già dal 2030, includono infatti chiatte energetiche offshore per la produzione di combustibile sintetico e impianti di propulsione a zero emissioni per le navi mercantili. Tecnologie innovative che possono garantire un futuro green anche agli yacht.
Nucleare normato per la nautica di domani
“La nautica da diporto – spiega Giedo Loeff, responsabile Innovation and Strategy di Feadship – è sempre stata un settore all’avanguardia per la tecnologia in mare. L’adesione a NEMO si allinea alla nostra visione di esplorare ogni percorso credibile verso un futuro sostenibile. L’energia nucleare potrebbe non essere la soluzione immediata per i superyacht, ma far parte sicuramente di un orizzonte a lungo termine. È nostra responsabilità contribuire a modellare questa possibilità in modo sicuro e sostenibile“.
I vincoli attuali, dalle implicazioni tecnologiche e operative, come ad esempio la limitazione delle radiazioni, la libertà di navigazione in aree ecologicamente sensibili, l’accesso a infrastrutture portuali in zone densamente abitate, sono ancora rilevanti, ma l’ostacolo principale è rappresentato dalla mancanza di una normativa chiara e ben definita.
Entrare a far parte dell’organizzazione NEMO è quindi un’occasione per Feadship anche per portare un contributo alla definizione legislativa, motore principale di una innovazione responsabile e trasparente e di una nautica a impatto zero realmente sostenibile.
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, Cantieri Navali, superyacht
