L’amministratore unico di Schenker a DN: “Abbiamo la ricerca e lo sviluppo nel DNA”- Video

Schenker Watermakers ha portato molte novità al Salone di Genova 2025, al termine di un anno intenso e ricco di soddisfazioni. Da settembre è infatti disponibile la nuova interfaccia universale chartplotter/dissalatore, adattabile a ogni sistema. Inoltre, è stato presentato recentemente anche il nuovo dissalatore Qube, il più compatto in circolazione. Daily Nautica ha intervistato Riccardo Verde, amministratore di Schenker, per avere più dettagli sulle nuove tecnologie sviluppate dall’azienda.

Un sistema universale

L’interfaccia chartplotter/dissalatore permette di replicare  il pannello di comando Schenker su sistemi cartografici di qualsiasi marca, come Garmin o B&G. Questa caratteristica va incontro alle esigenze degli armatori e dei comandanti,  permettendo di avere su un unico strumento cartografico i comandi di tutta l’imbarcazione, incluso il dissalatore. Il sistema, compatto e di semplice installazione, consente dunque un controllo diretto e centralizzato, garantendo comfort, sicurezza e servizi inediti.

“Il vantaggio  di questa nostra interfaccia di recente finalizzazione – afferma Riccardo Verde – è quello di essere universale, ovvero di connettersi senza operazioni di sorta a tutti i sistemi cartografici esistenti sul mercato, rendendola uno strumento estremamente versatile ed efficace”.

Il dissalatore più compatto al mondo

A settembre sono stati presentati anche i dissalatori Qube, nuova linea caratterizzata da un design super compatto. Sono attualmente disponibili due modelli, uno da 65 l/h e l’altro da 100 l/h. “Per quel che riguarda il 65 l/h – spiega Riccardo Verde a Daily Nautica – abbiamo fatto una verifica, ed è risultato il dissalatore più compatto al mondo in rapporto alla quantità di produzione di acqua dolce che la macchina consente”.

La forma quadrata si adatta ai gavoni di ogni forma, che possono facilmente ospitarla. La nuova linea si affianca alla gamma Zen, già molto nota e di grande successo, che  è invece caratterizzata da una forma ultrapiatta, dando all’armatore la possibilità di scegliere tra lo Zen e il Qube, a seconda delle dimensioni del gavone.

Tuttavia, l’innovazione non riguarda solo il design: i dissalatori Qube sono dotati di un sistema di recupero di energia che permette di ottenere un grande risparmio di consumo elettrico. Il Qube 65 consuma infatti solamente 300 W e il 100 400 W, con un’alimentazione disponibile di 12, 24 o 230 V.  Infine, i Qube sono dotati di un motore brushless, che consente, tramite variazioni di velocità, di adattare il lavoro del dissalatore alle condizioni esterne e alla loro variabilità. Per questa ragione i nuovi dissalatori Schenker riescono a mantenere un funzionamento costante e sempre ottimale in acqua calda, fredda, a tensione alta o bassa.

“Schenker – sottolinea Verde – ha ormai nel DNA la ricerca e sviluppo quindi siamo sempre alla ricerca di soluzioni nuove“. A gennaio sarà infatti già disponibile il Qube 150, che andrà a completare la gamma, mentre altre novità sono in arrivo nei prossimi mesi.