La plastica domina le passerelle grazie alla stilista Stella McCartney
La stilista ha ufficializzato la collaborazione con "Parley for the Oceans"
La stilista ha ufficializzato la collaborazione con "Parley for the Oceans"
Da qualche anno viene dato maggiore spazio sui media alla questione inquinamento. Sarà che la situazione di mari e oceani è davvero tragica, sarà che forse, finalmente, cominciamo a maturare un interesse maggiore riguardo all’argomento ma, al di là della reale motivazione, ciò che conta è questa crescente attenzione nei confronti della tematica ambientale. Un interesse che però raramente si trasforma in qualcosa di concreto.
Un’eccezione è rappresentata da Parley for the Oceans, associazione non governativa, quindi senza fini di lucro, che da anni si impegna nel riciclo e nel riutilizzo degli scarti che sporcano i nostri mari. Grazie ad un particolare processo, da questi ultimi si riesce infatti ad ottenere una fibra tessile di ottima qualità, che viene adoperata per la creazione di capi d’abbigliamento. Ora non entreremo nei dettagli, poichè abbiamo già parlato in diversi articoli di quest’associazione ma ciò che ci interessa è il nascente connubio moda-tutela ambientale.
E’ notizia degli ultimi giorni la scelta della stilista inglese Stella McCartney di collaborare con Parley for the Oceans. Nel corso della presentazione della sua ultima collezione, l’artista ha parlato di questo nuovo progetto. Ma perchè, vi chiederete voi, una notizia del genere merita tanta rilevanza?
Stella McCartney e Parley for the Oceans assieme contro l’inquinamento marino
Nel mondo contemporaneo la comunicazione è la chiave di tutto, purtroppo conta poco il messaggio che si vuole trasmettere e conta molto di più il modo in cui lo si trasmette. L’interesse di Stella McCartney rispetto alla questione ambientale è tremendamente importante perché può dare modo di diffondere un concetto di vitale importanza e di rendere quest’ultimo una sorta di comandamento aureo. La società contemporanea è sempre più omologata e incapace di ragionare autonomamente: se un esponente del mondo della passerelle appoggia la questione ambientale, allora, per qualche assurdo collegamento razionale, rispettare l’ecosistema diventerà un qualcosa da fare, poichè “di tendenza”. Questo meccanismo è triste ma penso sia sempre più vero.
L’idea della stilista inglese e di Parley for the Oceans è sempre la stessa: creare dagli scarti qualcosa di nuovo, o, per usare le parole di Stella, “qualcosa di cool e sexy”. Proposte simili ultimamente stanno spopolando, basti pensare alla linea Bionic pensata dal marchio svedese H&M. Ben vengano tutte queste iniziative, sia da Stella McCartney che da qualsiasi altro stilista, la cosa importante è una: dare rilevanza al messaggio ecologico e sensibilizzare sempre più l’opinione pubblica su questo tema così importante.
Fonte articolo, foto, video: sky.it, youtube.com
Paolo Bellosta
Argomenti: Daily Nautica