Corsica Sardinia Ferries: arriva il radar per evitare le collisioni con i cetacei e segnalare dove si trovano
Le “Navi gialle” collaborano alla salvaguardia del Santuario Pelagos, con una tecnologia che permette di tutelare e studiare lo spostamento dei mammiferi marini.
Le “Navi gialle” collaborano alla salvaguardia del Santuario Pelagos, con una tecnologia che permette di tutelare e studiare lo spostamento dei mammiferi marini.
Si chiama “Recept” ed è una sorta di radar che permette di monitorare la presenza di cetacei in mare, registrare i loro spostamenti e, se installato a bordo di una nave, prevenire le collisioni tra il bulbo e i mammiferi marini che nuotano nel Santuario Pelagos, quel quadrato di mare tra Liguria, Toscana, Sardegna e Costa Azzurra, con al centro la Corsica, dove vivono molti dei cetacei del Mediterraneo. Questo sofisticato sistema informatico è stato installato anche a bordo di quattro unità della flotta Corsica Sardinia Ferries: Pascal Lota, Mega Express, Mega Express Four e Mega Andrea. Sono quattro delle “Navi gialle” che navigano nel cuore del Santuario dei cetacei, tra Savona (Vado Ligure), la Francia (Nizza e Tolone) e la Corsica e tra Livorno, Piombino e Golfo Aranci.
Al progetto “Recept” (“Realtime plotting of cetaceans”), una rete informatica che permette alle navi di informarsi in tempo reale sulle posizioni dei cetacei avvistati durante la navigazione, riducendo i rischi di collisione, collaborano il WWF di Italia e Francia nell’ambito di un quadro internazionale per la tutela della biodiversità. Si tratta di un “avvistamento attivo”: il personale di guardia in plancia di comando, infatti, trasmette ogni avvistamento via satellite a un server a terra. Il server registra i dati e invia un avviso a tutte le navi dotate di “Recept” a bordo. Sullo strumento cartografico di bordo vengono poi evidenziate le zone più “a rischio”, ovvero quelle in cui è più probabile incontrare dei cetacei, mentre un allarme personalizzato avvisa i membri dell’equipaggio dell’eventuale rischio di scontrarsi con un grande mammifero marino.
L’installazione del “Recept” a bordo di quattro navi è solo l’ultimo segnale di attenzione all’ambiente da parte della compagnia di Vado Ligure. Sono diverse le “buone pratiche” che rendono le “Navi gialle” attente all’habitat marino e di terraferma. Le boutique di bordo, ad esempio, non utilizzano sacchetti di plastica e in tutti gli uffici della compagnia la carta è riciclata così come quella di tutte le brochure e del materiale informativo diffuso al pubblico.
Corsica Sardinia Ferries, che gestisce una flotta di 13 navi, periodicamente promuove campagne legate al rispetto dell’ambiente, con la realizzazione e la divulgazione di stampati destinati soprattutto ai bambini. Da oltre 20 anni la compagnia supporta inoltre i Centri di Ricerche, ospitandoli a bordo nella fase di monitoraggio dei cetacei finalizzata alla conservazione dei mammiferi marini, come il Centro Ricerche Ambientali Biologiche, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e la Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale). La compagnia è anche partner del progetto internazionale “Monitoring Ferry – Pelagos 2011/2012”, con il coinvolgimento dell’Istituto francese EcoOcéan e, dal 2008 al 2010, ha sostenuto il progetto del Cnr “Lepidotteri in Sardegna”.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica