“La Nautica in Cifre 2017”, crescita oltre le aspettative. Demaria a LN: Fiduciosa anche per il 2018
Giunta alla sua 38ma edizione, "La Nautica in Cifre" dimostra, dati alla mano, la crescita del settore nautico italiano sia sul mercato interno che internazionale
Giunta alla sua 38ma edizione, "La Nautica in Cifre" dimostra, dati alla mano, la crescita del settore nautico italiano sia sul mercato interno che internazionale
E’ stata presentata al Salone Nautico Internazionale di Genova la 38a edizione della Nautica in Cifre, il rapporto statistico annuale realizzato dall’Ufficio Studi di UCINA Confindustria Nautica, in partnership con Fondazione Edison ed Assilea, che da quest’anno può contare anche sull’importante patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
A presentare i risultati della ricerca ad una nutrita platea di giornalisti e addetti ai lavori sono stati la presidente di UCINA Carla Demaria, il vice ministro dell’Economia e delle Finanze Luigi Casero, il vice presidente di Fondazione Edison Marco Fortis e il presidente di Assilea Enrico Duranti.
Uno dei dati più significativi emersi è stato quello del fatturato globale dell’industria nautica che, rispetto al 2015, è cresciuto del 18,6%, passando da 2,90 a 3,44 miliardi di euro. L’ambito che, sia per dimensioni che per competitività internazionale, continua a rivelarsi decisivo, è quello della cantieristica (57%), seguito da quello degli accessori (29%), dei motori (8%) e del refit, riparazione e rimessaggio (6%).
Ad essere aumentato, inoltre, è anche il numero degli addetti diretti (+ 1,9% rispetto all’anno scorso), così come il contributo al Pil da parte del settore nautico (18,9% in più rispetto al 2016) e la produzione industriale negli ultimi 12 mesi (2,5%). Cresce, infine, a conferma di un trend positivo per tutto il settore, anche il mercato interno dell’intera industria nautica, con un 21,8% in più, per un totale di 1,15 miliardi di euro e segna un aumento del 24,1% anche il mercato interno della produzione italiana della cantieristica da diporto.
Oltre le più rosee aspettative la crescita della nautica italiana
Positivi sono anche i dati sull’export che, sulla scia degli anni scorsi, confermano il nostro Paese come primo esportatore globale di unità da diporto. L’Italia resta inoltre leader internazionale nella produzione di superyacht (barche sopra i 24 metri), nonché secondo paese, dopo gli Stati Uniti, per numero di imprese nautiche e fatturato tra i Paesi europei e del Nord America.
Il trend positivo riguarda, infine, anche il settore del leasing. Secondo Enrico Duranti di Assilea (Associazione Italiana Leasing), “anche per il 2017 i numeri sono in crescita, con una crescita superiore al 50% rispetto all’anno precedente per i contratti sul nuovo”.
La presidente di Ucina Confindustria Nautica, Carla Demaria, si è detta molto soddisfatta del lavoro svolto in questi mesi e dei risultati conseguiti ma ha ammesso che c’è ancora tanto lavoro da fare. “Adesso che il mercato ci accompagna e che non dobbiamo più soltanto pensare a sopravvivere -ha spiegato- siamo pronti ad accelerare. Ringrazio nuovamente il ministro Delrio perchè quanto fatto con il nuovo codice è un passo in avanti, ma non basta; abbiamo progetti molto più ambiziosi”, ha concluso la numero uno di Ucina.
A noi di Liguria Nautica, la presidente Demaria ha, poi, dichiarato di sentirsi fiduciosa anche per quanto riguarda la crescita del 2018 e di sperare nel conseguimento di una crescita a due cifre.
Chiara Biffoni
Argomenti: Daily Nautica, economia-&-finanza, Genova, Saloni Nautici