Dissalatori Schenker: dalla barca da diporto al Maserati di Soldini (VIDEO)
Al 57° Salone Nautico di Genova era presente anche Schenker con diverse novità: eccone alcune
Al 57° Salone Nautico di Genova era presente anche Schenker con diverse novità: eccone alcune
Schenker, azienda leader nella produzione di dissalatori a recupero di energia, ha partecipato alla 57esima edizione del Salone Nautico di Genova. Abbiamo intervistato l’ingegner Riccardo Verde, amministratore della società, che ci raccontato le novità che l’azienda ha portato al Salone, la tecnologia che c’è dietro e anche il sodalizio con Giovanni Soldini che prosegue ormai da diversi anni.
LN- Quali sono i vantaggi di questi dissalatori?
RV – Sono dissalatori caratterizzati da una capacità di recupero dell’energia. Non lavorano infatti sul principio della pompa a pressione ma sul recupero, abbattendo i consumi di elettricità dell’80%. Questo rende possibile alimentare le macchine direttamente dalle batterie, consentendo l’installazione anche su barche medio piccole sprovviste del gruppo elettrogeno, fattore che amplia sensibilmente il pubblico in grado di fruirne.
LN – I vostri modelli spaziano da quelli per piccole imbarcazioni a quelli per i mega yacht. Cosa ci può dire su questi modelli?
RV – Schenker realizza macchine in grado di produrre da 30 a 500 litri/ora e quindi riusciamo a coprire le esigenze più disparate, dal gommone al mega yacht. In una barca oggi si consumano in media circa 50 litri al giorno per persona e quindi un equipaggio di 6 persone necessita di 300 litri. Ad esempio questo dissalatore (indicato nel video) può coprire il fabbisogno di 6 persone in 3 ore di funzionamento. Poi abbiami anche dissalatori adatti a imbarcazioni più piccole, con un consumo medio complessivo di 100 litri al giorno.
LN- Schenker al Salone ha presentato un’importante novità realizzata in collaborazione con Raymarine: una vera rivoluzione nel settore dell’elettronica. Di cosa si tratta?
RV – Questo prodotto nasce da un’interessante sinergia tecnica con Raymarine. Da oggi è possibile avere sui dispositivi Raymarine un pannello che comanda i dissalatori a distanza. Questo consente il controllo del dissalatore direttamente dalla plancia, premendo un singolo pulsante senza ulteriori comandi. Rientra nella tendenza sempre più spinta di controllare tutta la barca con una centralizzazione su un unico sistema tablet.
LN – Da tempo Schenker ha avviato una stretta collaborazione tecnica con Giovanni Soldini. Cosa ci può dire di questa partnership?
RV – La collaborazione con Soldini nasce proprio da un Salone di Genova di qualche anno fa, quando Giovanni venne nel nostro stand spiegandoci le sue esigenze, particolarmente difficili. Abbiamo iniziato una collaborazione interessantissima sia dal punto di vista tecnico che da quello umano, cercando di realizzare prodotti adatti alle condizioni di navigazione estreme. Questo ha permesso a Soldini di affrontare regate molto complesse in mezzo all’Oceano con acqua dolce disponibile e a noi di fare sperimentazioni in condizioni limite. Al momento una nostra macchina è installata a bordo di Maserati Multi 70 e riesce a produrre acqua anche a 30/35 nodi di velocità.
Argomenti: Daily Nautica, Giovanni Soldini