14 novembre 2017

Le cozze verdi neozelandesi: i frutti di mare più ecologici al mondo

14 novembre 2017

Il Blue Ocean Institute ha identificato le cozze verdi come i mitili più ecologici al mondo

Le cozze verdi neozelandesi: i frutti di mare più ecologici al mondo

Il Blue Ocean Institute ha identificato le cozze verdi come i mitili più ecologici al mondo

3 minuti di lettura

I frutti di mare più ecologici al mondo sono le cozze verdi neozelandesi, conosciute anche come New Zealand Greenshell Mussels o Perna canaliculus.

Si differenziano da altre specie di mitili per i loro gusci color giada e per le dimensioni maggiori rispetto a quelle delle cozze solitamente servite nei ristoranti europei. Possono infatti raggiungere anche 24 cm di lunghezza! Sono presenti esclusivamente in Nuova Zelanda e vivono lungo le coste di tutto il Paese, generalmente in profondità, perché non riescono a sopravvivere all’esposizione all’aria.

La produzione delle cozze verdi

Le prime aziende produttrici utilizzavano un metodo di coltivazione adatto ad un commercio limitato ma con l’espansione del mercato è stato necessario introdurre nuovi metodi per sostenere la produzione su larga scala. Oggi si utilizzano grandi boe di plastica collegate da due corde che costituiscono una “spina dorsale” che viene tenuta in posizione da blocchi di ancoraggio in cemento o in acciaio avvitati al fondo marino. Le cozze crescono per circa 15-18 mesi lungo corde appese alla spina dorsale. Questo sistema massimizza la produzione minimizzando l’impatto ambientale e l’ostruzione visiva sott’acqua.

La coltivazione della cozze verdi in Nuova Zelanda iniziò negli anni ’70 e da allora si è espansa notevolmente. Oggi quest’industria produce oltre 140.000 tonnellate all’anno e rappresenta un volano fondamentale per l’economia del Paese.

Standard di qualità rigorosi per la produzione delle cozze verdi

L’industria delle cozze verdi opera secondo standard di qualità molto rigorosi per garantire prodotti ittici sicuri e sani e soddisfare la crescente richiesta globale. Sia le cozze che le acque intorno alle aziende sono controllate regolarmente per testare l’assenza di biotossine, batteri e metalli pesanti.

Il New Zealand Greenshell Mussel Environmental Code of Practice (2007) raccoglie le migliori pratiche del settore durante il ciclo di crescita e di raccolta delle cozze per minimizzare i potenziali effetti negativi sull’ambiente.

Il governo della Nuova Zelanda ha varato diverse leggi, tra cui il “Resource Management (RMA)” del 1991 per gestire i processi di pianificazione per l’acquacoltura costiera del Paese e la legge sulla pesca del 1996. I consigli regionali controllano le singole aziende per garantire la conformità ai parametri richiesti.

Il  riconoscimento del Blue Ocean Institute

Le pratiche sostenibili ed ecologiche della Nuova Zelanda in questo settore sono state riconosciute dal Blue Ocean Institute, che ha classificato le New Zealand Greenshell Mussels come uno dei frutti di mare più ecologici al mondo. Il Blue Ocean Institute valuta sistematicamente le operazioni di acquacoltura attraverso cinque criteri principali: i rischi operativi, la composizione dei mangimi, l’inquinamento, il rischio per le altre specie e gli effetti ecologici.

Gran parte della produzione si concentra a Havelock, piccola cittadina costiera nella regione di  Marlborough, autoproclamatasi “capitale mondiale delle cozze verdi”.

Le New Zealand Greenshell Mussels sono esportate in molti Paesi e sono sempre accompagnate da una dichiarazione che raccoglie le informazioni relative all’azienda produttrice ed al monitoraggio dell’acqua: qualsiasi prodotto sul mercato può essere tracciato, sapendo quando è stato raccolto, da chi, dove e quando è stato distribuito sul mercato.

Gli chef di tutto il mondo stanno iniziando a sperimentare la versatilità culinaria delle cozze verdi, la loro carne dal gusto dolce e pungente ed i benefici nutrizionali.

Per chi volesse sperimentare un piatto diverso, ecco una delle ricette tipiche neozelandesi.

 

 

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1 commento

  1. Lucia says:

    Saranno proprio buone ,vorrei provarle