12 dicembre 2017

In Nuova Zelanda il faro che illumina l’unione dei due oceani

12 dicembre 2017

Il faro di Cape Reinga in Nuova Zelanda si trova nel punto in cui l'Oceano Pacifico e il mare di Tasmania si incontrano

In Nuova Zelanda il faro che illumina l’unione dei due oceani

Il faro di Cape Reinga in Nuova Zelanda si trova nel punto in cui l'Oceano Pacifico e il mare di Tasmania si incontrano

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C’è un luogo nella punta nord-occidentale della Nuova Zelanda in cui l’Oceano Pacifico incontra il mare di Tasmania: si chiama Cape Reinga (Te Rerenga Wairua in lingua maori) ed è noto soprattutto per il suo fotogenico faro.

Cape Reinga e la leggenda maori

Secondo una leggenda maori queste acque turbolenti sono il punto in cui il “mare maschio” (dal nome maori tutt’altro che sintetico “te moana tapokopoko a tawhaki”) incontra il “mare femmina” (molto più essenziale “Te Ta”) generando vortici che rappresentano la loro unione e la creazione della vita. Le onde dei due mari si infrangono le une contro le altre arrivando a produrre cavalloni che, in caso di tempesta, raggiungono anche i 10 metri di altezza. Un posto da fine del mondo, insomma ma decisamente romantico.

Sempre secondo la mitologia maori, gli spiriti dei morti si recano a Cape Reinga nel loro viaggio verso l’aldilà per saltare il promontorio, scendere negli inferi e tornare così alla loro patria natia di Hawaiki, attraverso il Te Ara Wairua, il “sentiero degli spiriti”.

Il faro di Cape Reinga: una luce tra il mare di Tasmania e l’Oceano Pacifico

Il faro di Cape Reinga (latitudine  34° 25,7′ sud e longitudine 172°40.6’ est) è alto 10 metri e si trova a 165 metri dal livello del mare. La sua luce è una delle prime ad essere viste dalle navi che arrivano dal mare di Tasmania e dall’Oceano Pacifico del nord: il fascio luminoso compare ogni 12 secondi e può essere visto da una distanza di 35 chilometri.

La lampada da 50 watt funziona grazie ad una batteria ricaricata da pannelli solari. Il custode del faro poté ritirarsi nel 1987, quando quest’ultimo venne completamente automatizzato: oggi la sua operatività è gestita da un computer della marina neozelandese a Wellington. Il faro, costruito nel 1941, sostituì il precedente in funzione dal 1879 e situato sulla vicina isola di Motuopao, a sud ovest di Cape Reinga.

Cape Reinga è attualmente in lista d’attesa per ricevere lo status di sito Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

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