Grandi, lussuose e famose: 5 imbarcazioni che hanno fatto la storia
Dai più antichi velieri del passato ai più moderni yacht dei nostri giorni, dimensioni e lusso contribuiscono fortemente alla fama di un'imbarcazione
Dai più antichi velieri del passato ai più moderni yacht dei nostri giorni, dimensioni e lusso contribuiscono fortemente alla fama di un'imbarcazione
Nel corso della storia è sempre risultato evidente il profondo interesse dell’uomo nei confronti della navigazione e dei mezzi di trasporto con i quali effettuarla, soprattutto se lussuosi e di grandi dimensioni. Proprio tali caratteristiche hanno permesso ad alcuni di questi “mezzi galleggianti” non solo di distinguersi dalla massa ma anche di raggiungere una celebrità tale da diventare, nell’immaginario collettivo, dei veri e propri miti.
Gli esempi sono numerosi e il più famoso è sicuramente quello del Titanic. Protagonista di una delle più grandi tragedie nella storia della navigazione, la nave passeggeri più grande e lussuosa dell’epoca (1912) venne commissionata dalla compagnia navale britannica White Star Line e costò circa 1,5 milioni di sterline (pari a più di 80 milioni di sterline attuali).
Lunga 268,83 m, larga 28,40 m e alta 53,34 m, poteva ospitare 3.547 passeggeri e raggiungere una velocità di 24 nodi (44 km/h). Seconda di tre gigantesche navi gemelle (Olympic, Titanic, Britannic), il suo scopo era reggere la concorrenza delle più veloci imbarcazioni della compagnia rivale Cunard Line, puntando proprio su dimensioni e lusso.
Attualmente il titolo di nave passeggeri più grande al mondo spetta alla Harmony of the Seas, terza di tre enormi imbarcazioni gemelle (Oasis of the Seas, Allure of the Seas, Harmony of the Seas). Costruita nel 2016 dal gruppo crocieristico Royal Caribbean Cruises Ltd, è costata 1,35 miliardi di dollari. Lunga 362 m, larga 47 m e alta 70 m, Harmony of the Seas può ospitare 5.479 persone a bordo e raggiungere una velocità di 25 nodi (46 km/h).
Un altro esempio significativo di imbarcazioni che hanno fatto la storia è quello della corazzata giapponese Musashi, affondata dai bombardamenti americani durante la Seconda Guerra Mondiale. La più grande nave da guerra del mondo venne costruita dalla compagnia Mitsubishi tra il 1938 e il 1940. Lunga 263,20 m e larga 38,90 m, il suo peso a pieno carico era di 72.809 tonnellate, la sua velocità massima di 27 nodi (50km/h) e, in tempo di guerra, l’equipaggio poteva raggiungere i 2.500 membri. Tra le armi di cui disponeva spiccavano i 9 cannoni da 460 mm, il calibro più grande mai utilizzato.
Il suo primato non è stato superato neanche dalla USS Zumwalt che, dal 2016, risulta essere la nave da guerra più potente e costosa mai realizzata (4,4 miliardi di dollari). Questo cacciatorpediniere multiruolo della Marina statunitense ha una lunghezza di 185 m e una larghezza di 24 m. Può raggiungere una velocità massima di 30 nodi (56km/h) e il suo peso si aggira sulle 15 mila tonnellate. Il suo armamento comprende anche 80 missili da crociera Tomahawk e un profilo stealth che lo rende praticamente invisibile ai radar nemici.
Nell’ambito delle imbarcazioni private, la ricerca di dimensioni sempre maggiori e di un lusso sfrenato ha trasformato gli yacht in veri e propri “re del mare”. Ogni anno vengono stilate classifiche che elencano quelli più grandi e costosi, simbolo di un mondo di cui tutti vorrebbero far parte ma riservato a pochi.
In particolare non si può non citare Azzam, dal 2013 il più grande e costoso yacht del mondo: progettato e costruito dall’impresa tedesca Lurssen Yachts, ha sbaragliato la concorrenza con i suoi 180,60 m di lunghezza e 20,80 m di larghezza. Riesce a raggiungere una velocità di 30 nodi (56km/h) e si stima sia costato più di 600 milioni di dollari.
Tale primato, tuttavia, sembra già avere i giorni contati: nel 2018, infatti, il superyacht Triple Deuce, con i suoi 222 m di lunghezza e un valore di oltre un miliardo di dollari, gli porterà via il titolo di yacht più grande al mondo. Un titolo che, visti i precedenti, neanche Triple Deuce è destinato a mantenere a lungo.
Manuela Sciandra
Foto: RMS Titanic, Harmony of the Seas, Musashi, USS Zumwalt (DDG 1000), Azzam
Argomenti: Daily Nautica