17 febbraio 2018

Un violoncello di ghiaccio per sensibilizzare il mondo sulla crisi idrica: ecco l’idea del musicista siciliano Giovanni Sollima

17 febbraio 2018

Il musicista e compositore palermitano ha pensato al violoncello di ghiaccio per affrontare la tematica ambientale in maniera davvero insolita

Un violoncello di ghiaccio per sensibilizzare il mondo sulla crisi idrica: ecco l’idea del musicista siciliano Giovanni Sollima

Il musicista e compositore palermitano ha pensato al violoncello di ghiaccio per affrontare la tematica ambientale in maniera davvero insolita

2 minuti di lettura

Il noto compositore e musicista palermitano Giovanni Sollima ha pensato ad un’operazione davvero insolita per portare all’attenzione di tutti il tema della tutela ambientale. L’artista siciliano ha appena concluso un tour di circa 1200 chilometri, a spasso per lo Stivale, accompagnato da un singolare, quanto suggestivo, violoncello di ghiaccio. Lo strumento, che porta la firma illustre dello scultore americano Tim Linhart, è stato costruito a Presena in Trentino e ha concluso il suo percorso nel Mediterraneo: dalle Alpi al mare, dal ghiaccio all’acqua.

Giovanni Sollima e il suo violoncello di ghiaccio: LN vi racconta questa suggestiva avventura

Prima al Museo delle Scienze di Trento, poi a Venezia, Roma ed infine Palermo. Un percorso emozionante e inusuale, un’operazione artistica estremamente suggestiva, una modalità diversa per sensibilizzare il pubblico su una tematica ambientale di grande attualità, come la crisi idrica mondiale, in un modo particolare e diretto. Il violoncello di ghiaccio nasce in Trentino per poi morire pochi giorni dopo a Palermo: uno strumento che diventa simbolo di difesa ambientale ma anche di arte nel vero senso della parola. Perché Sollima prima di tutto è un genio musicale e il suo tour è arte allo stato puro.

Un progetto che ha visto la luce grazie anche al direttore artistico Corrado Bungaro, regista, violinista ed esperto di diritti umani. Il cambiamento climatico, l’aumento delle temperature, lo scioglimento dei ghiacciai, la crisi idrica e le sue conseguenze sociali: sono solo alcune delle tematiche trattate nel corso di quest’insolita esperienza. Una vita breve ma estremamente intensa per questo violoncello di ghiaccio che nasce a Presena e “muore” a Palermo, regalando emozioni ed insegnadoci, si spera, qualcosa di estremamente importante.

Fonti e foto: lastampa.it

Paolo Bellosta

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