Elezioni, dalle associazioni di categoria un manifesto per la nautica del futuro
Presentato dalle cinque principali associazioni di categoria in vista delle elezioni del 4 marzo, questo nuovo progetto mira a rafforzare il rilancio del settore nautico già iniziato nel 2017
Presentato dalle cinque principali associazioni di categoria in vista delle elezioni del 4 marzo, questo nuovo progetto mira a rafforzare il rilancio del settore nautico già iniziato nel 2017
In vista delle elezioni del 4 marzo, UCINA Confindustria Nautica, Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio e Confarca – ancora una volta unite per un unico obiettivo – hanno inviato a tutti i candidati alla leadership di governo un Manifesto per la nautica del futuro.
Al centro del documento presentato dalle cinque associazioni, che si erano già confrontate con il governo e il Parlamento per l’approvazione del nuovo Codice della Nautica entrato in vigore ufficialmente lo scorso 13 febbraio, il futuro del settore e dei suoi occupati.
“Il nostro -ha spiegato la presidente di Ucina, Carla Demaria– è un settore articolato, trasversale, a volte complesso. E’ quinto per surplus commerciale e vanta il più alto moltiplicatore occupazionale di tutto il cluster marittimo. Con la legislatura uscente -ha ricordato Demaria- sono stati adottati numerosi provvedimenti di rilancio, che accoglievano le richieste avanzate da UCINA Confindustria Nautica e riparavano a politiche sbagliate del passato. Ma questo -ha sottolineato la presidente di Ucina- è l’inizio e non la conclusione di un percorso di rilancio, che deve coinvolgere innanzitutto l’associazione di Confindustria, le rappresentative dei porti, di Confcommercio e della filiera dei servizi”.
“Il manifesto nasce dall’obiezione di un candidato che ha ritenuto la nautica troppo difficile da spiegare all’elettorato”, hanno aggiunto il presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio ed il presidente di Assonat-Confcommercio, Luciano Serra, ricordando che “temi come il decennale contenzioso sulle concessioni demaniali dei porti turistici non riguarda solo le imprese ma anche gli utenti (che in caso di fallimento delle stesse perdono ogni diritto di ormeggio), la filiera turistica e i tutti servizi dell’indotto”.
“Il mercato nazionale è in ripresa e nel 2017 e il leasing nautico ha segnato un +70% ma per continuare a recuperare -ha affermato il presidente di Assilea, Enrico Duranti– il settore ha bisogno di certezze a cominciare dal Registro telematico“. Secondo il presidente di Confarca, Paolo Colangelo, “non va infine tralasciata la cultura del mare, che vede da sempre un presidio nelle scuole nautiche per la giusta formazione dei futuri diportisti”.
MANIFESTO DELLA NAUTICA E DELLA SUA FILIERA:
I principi salienti contenuti nel “Manifesto della nautica per il futuro” si possono riassumere nei seguenti punti:
1. SEMPLIFICAZIONE: Rapida emanazione dei decreti attuativi del Codice della Nautica visto che, anche per le disposizioni che necessitano di ulteriore regolamentazione, il nuovo Codice ne ha già individuato le linee guida
2. LEGALITA’: Attuazione del registro telematico delle unità da diporto dando priorità alla certezza del sistema e conseguentemente della proprietà navale, privilegiando la sua funzione antifrode
3. COMPLIANCE: Implementazione della norma di legge sul “Bollino Blu” al fine di evitare duplicazioni dei controlli in mare, incluso il previsto rilascio su richiesta
4. LAVORO: Approvazione di un contratto di lavoro per il settore nautico che tenga conto delle esigenze anche stagionali del comparto, che oggi utilizza i contratti metalmeccanico, gomma-plastica e chimico
5. TURISMO: Riforma specifica per le connessioni della portualità turistica previa cancellazione dell’applicazione retroattiva dell’aumento dei canoni demaniali
6. CULTURA: Avvio della ‘Giornata del mare’ nelle scuole già dall’11 aprile 2018 come primo atto del ministro dell’Istruzione
Argomenti: Daily Nautica, economia-&-finanza