Millenium Yacht Design Award 2018: Wojciech Wesolekt con RAT120 vince il primo premio per la sezione nuovi progetti
Tra i premiati molti progettisti esteri e giovani esordienti di talento
Tra i premiati molti progettisti esteri e giovani esordienti di talento
L’edizione 2018 del MYDA (Millenium Yacht Design Award), contest di riferimento per la “scoperta” dei designer nautici e navali di maggior talento, si è conclusa con l’assegnazione del primo premio per la sezione “nuovi progetti” della categoria “professionisti” al progetto RAT120 del polacco Wojciech Wesolekt.
A motivare la decisione della giuria, il connubio tra la “tematica strategica di materiali di riuso con un altrettanto efficace interpretazione compositiva della sovrastruttura“, oltre “all’originale ambientazione del progetto in stile street artist“. Questa 15esima edizione del MYDA, organizzata da IMM/Carrarafiere e nato nell’ambito del Seatec, Salone internazionale della subfornitura nautica, ha visto premiati anche altri progettisti internazionali.
Sempre per la categoria “professionisti”, ad aggiudicarsi il primo premio per le sezioni “barca a misura d’uomo” e “disabilità a bordo” è stata D950 EVA, barca a vela di 9.50 metri del progettista Alessandro Comuzzi di Zugliano (UD) per la “realizzazione –si legge nelle motivazioni- di un day sailer con spiccati spunti ideativi sull’accessibilità, sull’ergonomia e la vivibilità degli spazi sul ponte di coperta” e per “il lavoro svolto sulla movimentazione della rotaia del fiocco auto-virante di prua”.
Per la categoria “esordienti“, invece, il vincitore è stato il progettista svedese Eduard Graycol. Secondo la giuria, il suo progetto HYDRA ha “un approccio chiaramente automotive, che coniuga le linee contemporanee con un gusto retrò made in Italy. Interessante -si legge ancora nelle motivazioni- la proposta tecnica dell’hydrofoil abbinato alla sospensione di derivazione automobilistica e unito alla propulsione elettrica”.
Riconoscimenti speciali assegnati durante questo MYDA 2018
Ben quattro menzioni speciali sono state poi assegnate ad alcuni esordienti che hanno presentato progetti degni di nota. La prima è andata al progetto ORFEO di Gilfo Incitti, Francesco Conte, Adelline Lagaria e Luca Scarsella, per il “lavoro progettuale sviluppato in ogni suo aspetto con particolare attenzione alle soluzioni energetiche rinnovabili” e “l’abbinamento chaise longue con la cyclette che consente l’esercizio fisico e la produzione di energia”.
La seconda è stata assegnata al progetto CARAPACE Luxury Yacht Submarine di Elena Nappi per la “apprezzabile idea futuristica abbinata ad un grosso impegno progettuale per la definizione del layout esterno e dell’interior design”.
A Serena Bonanni e Alessandro Roberto Grassi altra menzione speciale per il progetto AEON FLOW 55 per la “stimolante proposta tipologica a trimarano, ispirata al mondo della vela e applicata al mondo dello yacht a motore, dove gli scafi laterali vengono usati con libertà di pensiero e funzione”.
L’ultima special mention per gli esordienti è stata infine attribuita a Laura Cesca e Cristiano Lombardo per il progetto PHOENIX 550 segnalato per la “soluzione compositiva molto interessante che merita un approfondimento e completamento progettuale offerto dal Quasar Design University di Roma”.
Il vincitore esordiente della sezione “barca a misura d’uomo” è stato, invece, il catamarano DRC8 del progettista finlandese Mikko Hörkkö con la seguente motivazione: “Interpretazione del classico Catamarano day sailer da spiaggia con diverse soluzioni funzionali e dall’originale disegno”.
Nel corso della cerimonia di premiazione, vincitori e menzionati hanno illustrato i propri progetti ad un nutrito pubblico particolarmente interessato alle nuove proposte e tendenze progettuali espresse dai giovani designer presenti.
Argomenti: Daily Nautica