Motonautica Cuneo presenta i nuovi motori fuoribordo Yamaha
Tante novità in casa Yamaha e Volvo Penta. Antonio Cuneo, proprietario di Motonautica Cuneo, ce le ha presentate in anteprima
Tante novità in casa Yamaha e Volvo Penta. Antonio Cuneo, proprietario di Motonautica Cuneo, ce le ha presentate in anteprima
Rivenditore autorizzato di motori marini con oltre 30 anni di esperienza, Motonautica Cuneo è specializzato nella vendita e nella riparazione di motori fuoribordo, entrobordo e moto d’acqua.
Orgoglioso di essere l’officina ufficiale di due brand che rappresentano l’eccellenza della nautica da diporto, Antonio Cuneo, proprietario di Motonautica Cuneo, ci ha parlato delle ultime novità in arrivo in casa Yamaha e Volvo Penta.
“Per quanto riguarda i fuoribordo Yamaha -ha spiegato a Liguria Nautica- le novità sono davvero molte. La più interessante è probabilmente l’F40 Supreme, un motore 70 cavalli omologato 40, guidabile senza patente nautica, che ad oggi è il più potente sul mercato italiano e il più ricercato nel mondo dei fuoribordo”.
Ma non finisce qui: la casa produttrice giapponese infatti ha lanciato anche l’F200 con 4 cilindri in linea, cambio elettronico per una guida “by wire” (coi cavi), centralina ECU e sistema EFI per una basso consumo di carburante, oltre all’F250 e all‘F300, entrambi con 6 cilindri a V, cilindrata aumentata a 4200 cm3 e più leggeri di 10-15 kg rispetto al passato.
Nuovo è anche l’F350 che possiede una cilindrata maggiore rispetto ai fuoribordo della concorrenza (5.300 cm3), 8 cilindri a V e 350 cavalli. L’aumento di cilindrata consente una maggior spinta in planata, un consumo minore di carburante e la riduzione del rumore.
“Per quanto riguarda le moto d’acqua –ha sottolineato Antonio Cuneo– le novità sono il motore TR-1 con 3 cilindri, 120/130 cavalli e 1050 cm3 di cilindrata e il GP 1800, aspirato o turbo, a 4 cilindri”.
LN – Invece per gli entrobordo Volvo Penta?
AC – La punta di diamante di Volvo Penta continua ad essere l’IPS, ossia il brevetto detto POD, che permette l’utilizzo della “motorizzazione quadrupla” tramite l’uso del joystick, con rendimenti molto elevati. Nelle imbarcazione fino a 20 metri, questo tipo di trasmissione è ormai diventata una consuetudine.
LN – Da poco siete diventati rivenditori anche di moto d’acqua Kawasaki. Come mai avete scelto di prendere anche questo marchio?
AC – Non lo abbiamo scelto. Ci è stato proposto. E poiché il brand Kawasaki è molto importante per quanto riguardo il mondo delle corse con moto d’acqua, abbiamo pensato di provare. Non è da molto che è iniziato questo esperimento e i clienti sono principalmente corsisti, una genere di clientela un po’ difficile da accontentare sia per quanto riguarda i prezzi che per la “personalizzazione” del modello, ma siamo fiduciosi di poter far bene anche in questo campo.
LN – Offrite anche assistenza ai cantieri?
AC – Sì, noi di Motonautica Cuneo siamo molto presenti anche in questo senso. Nella nostra sede di Varazze, infatti, seguiamo le pre-consegne e le messe in acqua di barche Azimut e Absolute, che ad oggi sono i due più importanti cantieri italiani. Ci occupiamo, inoltre, anche di imbarcazioni Capelli, cantiere specializzato nella costruzione di barche e gommoni motorizzati Yamaha.
LN – Avete una lunga storia alle spalle. Si può dire che la vostra reputazione supera ormai i confini regionali?
AC – Motonautica Cuneo nasce nel 1980 e nel corso del tempo si è fatta conoscere anche fuori regione. Siamo orgogliosi di essere cresciuti fino a questo punto e ci fa piacere quando qualcuno ci chiama per qualche perizia. Ho notato che ultimamente le richieste riguardano spesso motori installati su imbarcazioni usate, perché è aumentata la compra-vendita di barche di seconda mano. Naturalmente cerchiamo sempre di accontentare tutti, ma nel periodo estivo – con tutte le attività nautiche nel pieno dello svolgimento – spesso diventa difficile poter mandare qualcuno fuori Liguria per questo genere di lavori. Siamo un’organico di 15 persone, perciò è più facile gestire questo tipo di chiamate durante la stagione invernale, quando gli impegni sono ridotti e meno frenetici.
LN – Parteciperete al Salone Nautico di Genova anche quest’anno?
AC – Non abbiamo mai avuto uno stand nostro ma è da oltre 30 anni che partecipiamo al Salone Nautico come rappresentanti Volvo Penta e Yamaha. Sicuramente parteciperemo anche a questa 58esima edizione.
Argomenti: barche a motore, Daily Nautica, economia-&-finanza
Buongiorno,sono proprietario di un motore Yamaha 25 CV due tempi montato su gommone anche se non di recente fabbricazione ha poche ore di utilizzo ,fate assistenza ?
Il mio contatto: infoaeroporto@motonauticacuneo.com
Saluti Antonio Cuneo.
Buon giorno Sig Luigi,
La moto d’acqua è un natante a tutti gli effetti.
Basta quindi essere in possesso del certificato di potenza più comunemente chiamato libretto.
Non bisogna “fare il passaggio” ne registrare il nome del proprietario.
Il libretto deve essere rilasciato dalla casa madre a seconda della marca.
Attenzione perche alcune moto importate dagli USA parallelamente non hanno il certificato di potenza rilasciato in Italia.
Quindi non sono utilizzabili in Italia da utenti italiani.
Se ha altre domande non esiti a contattarmi.
Antonio Cuneo.
ciao un informazione ..x acquisto di una moto d,acqua è sufficente avere in mano il libretto della moto oppure cè un passaggio di propieta …… grazie mille x la vostra gentilezza ……..luigiauto sondrio
Ho due Volvo penta linea asse da 130 cv
Permetterei con un fuori bordo Suzuki da 300/350 cv. Gradirei essere contattato.