15 giugno 2018

Impara le basi del kayak da mare in 10 passi

15 giugno 2018

Giuseppe Debernardi, guida e istruttore kayak di Outdoor Portofino ci racconta come imparare questa disciplina in 10 mosse!

Impara le basi del kayak da mare in 10 passi

Giuseppe Debernardi, guida e istruttore kayak di Outdoor Portofino ci racconta come imparare questa disciplina in 10 mosse!

3 minuti di lettura

Arriva l’estate, tempo di vacanze, di mare e, perché no, anche di kayak, un mezzo veloce, versatile che non inquina ed è perfetto per muoversi di baia in baia, raggiungendo gli angoli più inesplorati e tranquilli della costa. Giuseppe Debernardi, guida di Outdoor Portofino, società che si dedica agli sport acquatici e all’educazione ambientale, ci racconta i 10 passi come imparare ad andare in kayak: è più facile di quanto si pensi!

I 10 passi tecnici

Giuseppe Debernardi, guida e istruttore kayak di Outdoor Portofino

  1.  Body boat blade – Pensa ed interiorizza prima i movimenti che devi fare con il corpo poi quelli del kayak e quindi della pagaia
  2.  Stretching – mantieni un buon livello di elasticità del nostro corpo
  3.  Balance – pratica esercizi di equilibrio
  4.  Postura – mantieni una buona postura a terra ed in kayak e sarai già a metà del lavoro. Una buona postura aumenta l’equilibrio, la libertà nei movimenti e evita di avere dolori articolari e lombari
  5.  Pagaiata in avanti e fondamentali – trascorri molto tempo a praticare e migliorare le basi. La pagaiata in avanti, ad esempio, può sembrare semplice. In realtà inizia ad essere al 100% efficace, rilassata e potente dopo anni e continua a trasformarsi durante la carriera del pagaiatore.
  6.  Una visione che può aiutare – pensa che sia il kayak a scorrere e che la pagaia sia un punto fisso sul quale facciamo perno, come se fossi seduto su uno skateboard sull’asfalto e ti spingessi con un bastone.
  7. Tutti possono eseguire l’eschimo – l’eschimo è quella tecnica con cui si riporta la canoa in posizione dopo essersi “ribaltati”, utilizzando corpo e pagaia. Inizia la pratica con esercizi di acquaticità, perché aiuta sicuramente a vedere l’eschimo come un movimento naturale.  Quando siamo sottosopra con la testa ed il corpo è in acqua è importantissimo non farsi prendere dall’ansia.
  8. Prima di arrivare all’eskimo è necessario passare del tempo a migliorare gli appoggi siccome poi l’eschimo ne sarà una conseguenza naturale.
  9. Prendi confidenza con il movimento del mare e le onde e con il vento.
  10. Mantieni una dieta equilibrata, integrando sempre le energie perse
I kayak di Outdoor Portofino dal faro di Portofino

I kayak di Outdoor Portofino dal faro di Portofino

10 passi “esperienziali”

  • Farsi emozionare dall’ambiente nel quale si pagaia e rispettarlo. Pagaiare in alcuni luoghi piuttosto che altri aiuta sicuramente a far scattare la prima scintilla
  • Mettere la sicurezza al primo posto
  • Eiconoscere forza del vento e lo stato del mare: apprendere alcune nozioni base di meteorologia e saper decidere quale è il nostro campo di gioco
  • Conoscere le regole fondamentali della navigazione, segnali ecc.
  • Frequentare un corso con istruttori di kayak da mare con un percorso simile a quello che vorremo intraprendere (es. Se si vuole andare in mare, non è necessario fare un corso in fiume e viceversa. La tecnica di base è la stessa, ma le nozioni di sicurezza e le modalità per metterla in atto spesso sono molto diverse)
  • Uscire di tanto in tanto dalla comfort zone aiuta a migliorare velocemente
  • Trascorrere molto tempo in acqua pagaiando
  • Avere chiaro lo scopo per il quale si pagaia aiuta a mantenere viva la passione
  • Confrontarsi e pagaiare con persone di livelli diversi, aiutando chi è meno esperto è un ottimo metodo per fissare bene le nozioni e quindi assorbire il più possibile dai più bravi
  • Scegliere il kayak che calzi meglio le nostre aspettative e le nostre capacità fisiche è fondamentale. Si pagaia sin da piccoli e si può continuare fino in tarda età, con supporti per chi ha handicap fisici
  • Conoscere ed avere l’attrezzatura necessaria per la temperatura ed tipo di navigazione da intraprendere

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1 commento

  1. Vinicio Cincotta says:

    Molto interessante!! è quello che sto mettendo in pratica da quando mi sono avvicinato al kayak/canoa una passione che ha diverse similitudini all’approccio con l’apprendimento del windsurf che ho praticato per molti anni.