A cura di Stefano Suriano

Pesca, le esche di mare: il verme americano

Scopriamo origini, caratteristiche e modalità d’uso del verme americano nella pesca da riva

Pesca, le esche di mare: il verme americano
A cura di Stefano Suriano

Pesca, le esche di mare: il verme americano

Scopriamo origini, caratteristiche e modalità d’uso del verme americano nella pesca da riva

3 minuti di lettura

Una delle esche più popolari in assoluto nella pesca in mare, il Glycera dibranchiata, denominato verme americano, è un anellide originario dell’America Settentrionale e Centrale. Vive in zone di fango e sabbia, dove avviene la cattura e la sua distribuzione in tutto il globo. La sua fama è dovuta alle sue caratteristiche uniche, che lo rendono molto attrattivo e gradito da tutti i pesci di fondo.

CARATTERISTICHE DEL VERME AMERICANO

Si presenta come un verme dal corpo molle ma dai tessuti robusti. La grande quantità di sangue che contiene al suo interno gli dona un colore roseo, tendente al rosso. La sua bocca è nascosta all’interno del capo ma può uscire fuori improvvisamente come una proboscide. Per questo motivo accade spesso di essere morsi dai quattro piccoli denti neri che possiede e che provocano un dolore molto intenso che può perdurare per un po’ di tempo, come una puntura di un’ape.

TECNICHE DI PESCA

Data la mole e il volume di questa esca, il suo uso è rivolto esclusivamente alla pesca a fondo. Le tecniche di pesca saranno dunque il surfcasting e il beach ledgering. Quando il mare è leggermente mosso il verme americano dà il meglio di sé. È possibile acquistarlo presso un qualsiasi negozio di pesca in scatole da 4 o 5 esemplari, ad un prezzo che negli anni è via via cresciuto anche in relazione al tasso di cambio dollaro/euro. Il grande potere attrattivo che esercita in acqua richiama sia la minutaglia, alla quale tuttavia riesce a resistere bene, sia pesci più grandi e sospettosi come orate, branzini, mormore, gallinelle e saraghi.

IL GIUSTO INNESCO

Per quanto riguarda l’innesco è fondamentale l’uso dell’ago, meglio se sottile per evitare il più possibile perdite di sangue. Per questa esca si consigliano ami a gambo corto con occhiello, che agevolano l’innesco. Se il verme è di piccole dimensioni va innescato per intero, altrimenti si può decidere di sezionarlo a metà.

SEZIONARE IL VERME AMERICANO

Questa pratica avviene ogni qualvolta che ci troviamo di fronte ad un esemplare di grandi dimensioni, che così può venire utilizzato come esca due volte e non una sola. Ricordando che la peculiarità di questo anellide è l’elevata quantità di sangue che contiene, il nostro obiettivo sarà quello di evitarne ogni possibile perdita.

Per sezionare il verme americano occorre innanzitutto individuare il punto in cui su vuole dividere, solitamente si sceglie la metà. Dopodiché si deve esercitare una pressione con le dita con forza progressiva come se volessimo schiacciarlo. A questo punto noteremo che il sangue che era presente in quel punto del corpo si sposterà e ci troveremo in mano le due parti perfettamente integre. L’errore che commettono quasi tutti è quello di usare le forbici: in questo caso il taglio sarà molto veloce ma non permetterà alle estremità delle due parti di richiudersi bene perdendo gran parte del sangue.

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