Il clima cambia: cosa succede in Liguria? – Posidonia Green Festival
Al Posidonia Green Festival si è parlato anche di Trig Eau, un progetto internazionale che punta a ridurre i rischi idrogeoloci in alcune zone particolarmente esposte
Al Posidonia Green Festival si è parlato anche di Trig Eau, un progetto internazionale che punta a ridurre i rischi idrogeoloci in alcune zone particolarmente esposte
Parlare di ambiente e tutela ambientale in maniera accattivante non è semplice, ma c’è chi nel corso degli anni ha sviluppato una sensibilità tale da riuscire in questa difficile impresa. Il Posidonia Green Festival, associazione internazionale che si occupa di tutela ambientale, ha avuto come teatro Santa Margherita Ligure dal 31 agosto al 2 settembre, riscuotendo grande interesse e successo.
Un’iniziativa particolare, ma molto interessante, è stato il work-shop organizzato con giornalisti ed esperti di comunicazione per discutere del TRIG-Eau, progetto che affronta il un problema molto sentito, in particolare in Liguria: il rischio alluvioni dovuto alla copertura dei corsi d’acqua e all’aumento esponenziale del numero di superfici urbanizzate e quindi impermeabili, che impediscono il regolare deflusso dell’acqua.
A questo scenario, già di per sé piuttosto preoccupante, si aggiungono i cambiamenti climatici degli ultimi anni, che vedono periodi di siccità seguiti da piogge intense e molto concentrate. Lo scopo di Trig Eau è quello di sviluppare infrastrutture verdi per rendere l’ambiente in grado di affrontare fenomeni di questo tipo, favorendo l’infiltrazione del terreno e riducendo la dispersione d’acqua.
I quattro punti del progetto TRIG Eau
Transfrontalierità: il progetto è internazionale, interessa nove partner, nell’area del Mediterraneo centro-settentrionale, appartenenti al settore pubblico e privato delle Regioni Liguria, Sardegna, Toscana e PACA, coordinati dal capofila Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa.
Resilienza: Il progetto vuole promuovere e supportare la capacità dei territori e delle comunità che li abitano di far fronte ai cambiamenti climatici e alla urbanizzazione degli spazi, fattori alla base di un alto rischio idrogeologico, con l’adozione di nuove soluzioni tecniche più attente alla conservazione della natura, al benessere delle persone e alla costruzione di strategie condivise per lo sviluppo sostenibile delle aree interessate.
Innovazione: T.R.I.G-Eau propone la riduzione dei classici interventi strutturali di difesa, messa in sicurezza e artificializzazione dell’habitat fluviale, a favore della realizzazione di infrastrutture verdi ed azioni che migliorino il paesaggio naturale e assicurino funzioni di fito-depurazione, garantendo la presenza di aree umide permanenti e sviluppando la funzione fruitiva dell’area o di porzioni di essa.
Governance: Affrontare insieme, cittadini, amministratori e tecnici, la costruzione di un territorio più sicuro con scelte e soluzioni adeguate ai mutamenti climatici.
Argomenti: Daily Nautica