NavalTecnoSud al Salone di Genova, quando il Made in Italy conquista il mondo
Dopo Cannes NavalTecnoSud presenzia anche al Salone di Genova. Roberto Spadavecchia, proprietario dell'azienda, ha condiviso con LN le sue impressioni su questa 58esima edizione
Dopo Cannes NavalTecnoSud presenzia anche al Salone di Genova. Roberto Spadavecchia, proprietario dell'azienda, ha condiviso con LN le sue impressioni su questa 58esima edizione
Questa 58esima edizione del Salone Nautico di Genova sta ormai per concludersi, e noi di Liguria Nautica, curiosi di conoscere le opinioni generali sulla fiera, siamo andati a intervistare Roberto Spadavecchia, proprietario di NavalTecnoSud, nota azienda barese specializzata in attrezzature per cantieri nautici.
LN: Quali sono le sue impressioni su questa 58esima edizione del Salone?
RS: Il Salone di Genova sta sicuramente crescendo. Da due anni a questa parte c’è stato un incremento di visitatori e un aumento degli operatori del settore. Forse si sente ancora poco parlare straniero e, a differenza di Cannes, Genova offre un po’ poco in termini di dopo-Salone, ma sicuramente le nostre impressioni su questa edizione 2018 sono positive!
LN: Quali sono, tra i vostri prodotti, quelli che finora hanno riscosso maggior successo?
RS: Sicuramente tra i nostri articoli di punta ci sono le tensostrutture rettrattili per lo stoccaggio e la verniciatura della barca, ossia capannoni dove un armatore può decidere di lasciare la propria imbarcazione per la stagione invernale o effettuare interventi di manutenzione sulla carena. Un aspetto particolarmente apprezzato di queste strutture è la loro predisposizione a conformarsi con le leggi per la tutela dell’ambiente, e anche per questo ci arrivano sempre più ordini e richieste. Inoltre, anche la nostra gamma di prodotti per mega-yacht sta ricevendo parecchia attenzione, soprattutto da parte di cantieri che realizzano grosse imbarcazioni.
LN: NavalTecnoSud è un’azienda sempre più internazionale. Quale aspetto dei vostri articoli viene particolarmente apprezzato all’estero?
RS: Abbiamo iniziato a vendere i nostri prodotti prima in Inghilterra, e da lì siamo poi arrivati ad avere rivenditori anche in Australia, nei Caraibi, in Corea e in Cina. Ad essere particolarmente apprezzato all’estero è il Made in Italy, ovvero la garanzia di qualità e sicurezza che i nostri prodotti -tutti aventi certificazione CE- possiedono. Questo è un aspetto che ci ha sorpreso molto e ci inorgoglisce perché non ci aspettavamo di arrivare a vendere in tutto il mondo un prodotto che consideravamo “povero”.
Argomenti: Accessori nautici, Saloni Nautici, shipping