Sversamento nel porto di Arenzano: dal tombino esce nafta e finisce in mare
Allarme questa mattina in porto. Nello specchio acqueo si sono riversati alcuni litri di carburante fuoriusciti dalle tubature sotterranee della banchina. Disposte le panne assorbenti
Allarme questa mattina in porto. Nello specchio acqueo si sono riversati alcuni litri di carburante fuoriusciti dalle tubature sotterranee della banchina. Disposte le panne assorbenti
Questa mattina la squadra dei vigili del fuoco di Multedo è intervenuta ad Arenzano, su richiesta della Guardia Costiera, per uno sversamento di idrocarburi in mare. Dal tombino antistante l’ufficio della Capitaneria di Porto, proprio sulla banchina del porto di Arenzano, per alcuni minuti sono fuoriuscite acque inquinate, miste a idrocarburi, che poi sono finite in mare.
Gli idrocarburi sarebbero arrivati fino al porto tramite la fognatura e le condutture idriche, trasportati velocemente dall’abbondante acqua piovana che stava defluendo nelle tubature. Il liquido ha prima invaso la banchina e poi, vista la notevole quantità, è finito anche in mare.
I pompieri hanno arginato e convogliato le acque, in modo da poterle contenere con della panne poste in mare dal personale del porticciolo. Nel primo pomeriggio i vigili del fuoco hanno appurato che la causa dello sversamento è da attribuirsi a una cisterna di carburante, che si trova in un edificio a poca distanza dal porto, dal quale è fuoriuscita la nafta.
Il liquido inquinante sarebbe poi finito nella rete fognaria, tramite le tubature sotterranee, fino a giungere sulla banchina del porto, dove ha trovato uno “sfogo” in un tombino a pochi centimetri dal mare. Per alcune ore il porto è rimasto chiuso. A monitorare la situazione sono intervenute un’unità della Guardia Costiera e l’imbarcazione antinquinamento Bonassola.
Foto: vigili del fuoco
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, mare