Per pochi e fuori dagli schemi: ecco il primo catamarano di alluminio a tre ponti Amasea Yachts
Dall’esperienza personale del fondatore di Amasea Yachts un catamarano dal nuovo concept progettuale e costruttivo
Dall’esperienza personale del fondatore di Amasea Yachts un catamarano dal nuovo concept progettuale e costruttivo
Produzione limitata, tre ponti invece dei classici due, struttura di alluminio e non della più tradizionale vetroresina e personalizzazione portata agli estremi. Questi i caratteri distintivi del nuovo catamarano di Amasea Yachts, cantiere nato nel 2018 per volere dell’ingegnere elettronico Jack Wijnants, insoddisfatto dei modelli esistenti sul mercato.
“Ho deciso di tornare al tavolo da disegno -ha spiegato lo stesso Jack Wijnants– quando ho cercato sul mercato un catamarano di 20-25 metri per girare il mondo ma non sono riuscito a trovare ciò che volevo. Erano tutti costosi, limitati nella personalizzazione degli interni e generalmente rifiniti con materiali di bassa qualità. Inoltre, con pochissima privacy per gli ospiti, in quanto solitamente l’equipaggio usa la stessa cucina dell’armatore. Così -ha sottolineato l’ingegnere elettronico- ho deciso di sviluppare un mio catamarano e, dopo averlo mostrato ad alcuni amici broker nel settore della nautica, di immetterlo sul mercato”.
Partendo da questa esperienza strettamente personale, Wijnants ha fondato un cantiere, con base in Turchia, e ha dato forma a un catamarano di 25 metri di alluminio, in produzione limitata e con un livello elevatissimo di personalizzazione, garantita dal maggiore spazio disponibile sui tre ponti e dalla libertà lasciata all’armatore di adattare gli interni secondo i dettami del designer che preferisce.
Il layout distributivo di questo nuovo concept prevede una grande flessibilità, ad esempio la cabina padronale può essere posizionata sia sul ponte principale che in quello inferiore, con una particolare attenzione per la separazione dei servizi base ad uso dell’equipaggio. Il catamarano ha così due cucine, una principale per gli ospiti e una più piccola per lo staff.
Studiata per affrontare viaggi molto lunghi anche ad alte latitudini, la nuova imbarcazione di Amasea Yachts può attraversare l’Oceano Atlantico senza necessità di rifornimento, con ben sei settimane di autosufficienza per quanto riguarda lo stoccaggio secco e freddo, grazie anche alla scelta di una propulsione ibrida. Un gioiello per pochi, dato che sono previste al massimo sette unità all’anno, con un tempo di costruzione a regime di circa 13/16 mesi.
Argomenti: Daily Nautica