Dalle navi al nuovo ponte sul Polcevera. A Fincantieri il “taglio della lamiera” per far ripartire Genova
In occasione dell’inaugurazione del nuovo stabilimento di Valeggio sul Mincio (Verona), è stata tagliata la prima lamiera destinata alla costruzione del nuovo viadotto sul Polcevera. Presente anche il sindaco di Genova Marco Bucci
In occasione dell’inaugurazione del nuovo stabilimento di Valeggio sul Mincio (Verona), è stata tagliata la prima lamiera destinata alla costruzione del nuovo viadotto sul Polcevera. Presente anche il sindaco di Genova Marco Bucci
Conosciuta nel mondo per la sua elevatissima professionalità, Fincantieri è solita costruire navi da crociera, navi militari, navi commerciali, mega yacht e comunque unità destinate al mare e alla navigazione. Da un paio d’anni Fincantieri è però attiva anche nel settore delle infrastrutture, con un ramo dedicato e fa parte del pool di aziende che costruirà il nuovo viadotto autostradale sul torrente Polcevera, a Genova, dopo il tragico crollo di Ponte Morandi.
Una commessa importante e significativa, che è stata celebrata con il “taglio della lamiera”, una cerimonia anch’essa legata al mondo dello shipping, che sancisce appunto il taglio della prima lamiera che andrà a comporre uno scafo. In questo caso, sarà una delle parti del nuovo ponte che segnerà la rinascita di Genova.
Alla presenza del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, accolti dal presidente e dall’amministratore delegato di Fincantieri, Giampiero Massolo e Giuseppe Bono, lunedì 11 marzo a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dello stabilimento di Fincantieri Infrastructure.
Nell’occasione è stato anche eseguito il taglio della prima lamiera destinata alla costruzione del nuovo viadotto sul Polcevera. Ai due momenti hanno presenziato, tra gli altri, Marco Bucci, sindaco di Genova e commissario straordinario per la ricostruzione di Ponte Morandi, Alberto Maestrini, presidente di PerGenova, società costituita da Fincantieri e Salini Impregilo, quest’ultima rappresentata dal suo amministratore delegato Pietro Salini.
Fincantieri Infrastructure, fondata due anni fa, è la società attraverso cui Fincantieri è attiva nel comparto delle infrastrutture. Specializzata nella progettazione, realizzazione e montaggio di strutture in acciaio per progetti complessi, è nata per potenziare la strategia di diversificazione del gruppo, facendo tesoro dell’esperienza nella costruzione di grandi manufatti in acciaio.
Nell’ottobre scorso Fincantieri ha colto un’opportunità per accrescere le proprie competenze nel settore e, attraverso la sua controllata Infrastructure, ha rilevato la società Cordioli di Valeggio sul Mincio dalla procedura di amministrazione straordinaria gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Ciò ha permesso di salvaguardare decine di posti di lavoro, che in prospettiva saranno incrementati, con l’obiettivo di rilanciare una società molto nota per aver concorso a numerose e prestigiose realizzazioni in Italia e all’estero. Con l’intervento di Fincantieri i capannoni industriali dello stabilimento, che si estende su un’area di 110 mila metri quadrati (di cui 30 mila coperti), sono stati ripristinati e dotati di nuovi impianti tecnologicamente avanzati per il taglio, la saldatura e la lavorazione dell’acciaio, anche per grandi spessori.
“Ci riempie di orgoglio -ha detto l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono– aver contribuito al rilancio di un’azienda così importante. Di fronte agli spazi lasciati vuoti da altre industrie che operano nel campo delle grandi opere, falcidiate dalla crisi che ha pesantemente investito il settore, siamo intervenuti per evitare che scomparissero attività che hanno reso l’Italia famosa nel mondo“.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, Fincantieri, Genova
Opera rilevante , di pregio architettonico ineguagliabile. L’importante è che le strutture di acciaio siano efficacemente protette contro la corrosione ad evitare che tra qualche anno saremo costretti a sopportare spese inaudite di manutenzione . In questa ottica , ricordarsi che la zincatura a caldo a spruzzo è una misura preventiva per evitare i disastri provocati dalla ruggine