12 novembre 2019

Subacquea, ecco le 11 migliori immersioni in Europa

12 novembre 2019

La classifica è stata stilata dal famoso sito e magazine di subacquea Divein.com

Subacquea, ecco le 11 migliori immersioni in Europa

La classifica è stata stilata dal famoso sito e magazine di subacquea Divein.com

6 minuti di lettura

Il famoso sito e magazine di subacquea Divein.com, fondato nel 2009 dai fratelli danesi Torben e Nicolai Loenne, ha recentemente pubblicato la sua personale classifica dei 10 migliori siti di immersione in Europa. L’ottica è chiaramente quella nordeuropea, diversa sia dalla nostra che da quella inglese, e la curiosità di sapere se può essere condivisa dai subacquei italiani è fortissima.

Il Mediterraneo la farà da padrone o piuttosto faranno mostra di sé siti in acque fredde e grigie come quelle del nord Atlantico? Andiamo a scoprire la classifica, partendo però da due presupposti. Il primo è che il Mare Nostrum è in fondo quello che conosciamo meglio, quello che amiamo da quando eravamo bambini e dove nostro padre ci insegnava a mettere la maschera sul volto e la testa sott’acqua. Almeno per me è stato così e non potrò mai dimenticare le emozioni che mi fece provare insegnandomi a nuotare con lui, pinne e maschera, nel meraviglioso mare dell’Isola d’Elba: darei qualsiasi cosa al mondo per poterlo rifare ancora una volta.

Il secondo presupposto, invece, è che in fin dei conti la vecchia Europa rimane una meta subacquea eccezionale: fondali colorati, relitti, animali marini di ogni genere e sorprese ad ogni colpo di pinna. Ecco le prime 11 località (con i miei personalissimi commenti). Chi di voi si è immerso da queste parti?

Le Isole Medes, Spagna

Un arcipelago selvaggio al largo della costa Brava, completamente disabitato e Riserva Marina dal 1981. Le immersioni partono dalla località costiera di L’Estartit, per giungere con un veloce trasbordo in gommone a queste sette isole abitate da gabbiani e da un eccezionale quantitativo di organismi marini. I siti più famosi sono quelli di Pedra de Deu, passaggio Dolfi e Carall Bernatt, con una grande presenza di aragoste e soprattutto delle celeberrime cernie locali, che hanno reso famosa la località subacquea. Molto affollate ad agosto.

Scapa Flow, Orcadi, Scozia

Il sogno di ogni cacciatore di relitti. Lontano, freddo e difficile da raggiungere: per me, a differenza di qualche bravo e fortunato amico, è rimasto solo un sogno. Cosa vuol dire Scapa Flow? È, per chi non dovesse saperlo, la base principale della Home Fleet inglese nelle due guerre mondiali. Quella in cui gli ufficiali tedeschi autoaffondarono, alla fine della Grande Guerra, la propria flotta militare per non lasciarla in mani inglesi (52 navi!). Quella dove Gunther Prien, asso dei sommergibilisti tedeschi, il 14 ottobre 1939 riuscì a penetrare e ad affondare la corazzata Royal Oak. In più, tutte le navi affondate dagli stessi inglesi per chiudere l’accesso ai sommergibili nemici.

Il Blue Hole e la Finestra Azzurra, Gozo, Malta

Il posto è davvero fantastico, con un’enorme quantità di vita, un mare blu notte e un arco di roccia che sembra quasi impossibile possa esistere fuori da un film. Davvero molto bello. Si parte da una specie di terrazza rocciosa per entrare in mare aperto e dirigersi verso “the azure window”. Immersione facilissima e alla portata di tutti.

Isole Lofoten, Norvegia

È un posto incredibile, rimasto nel cuore di chiunque abbia avuto la fortuna di vederlo. La temperatura dell’acqua è meno fredda di quanto si pensi, grazie agli influssi della corrente del Golfo (anche 16°C). Ci sono relitti, squali, balene ed orche. Più a nord si trova Narvik, luogo di una celebre battaglia terrestre e navale durante la Seconda Guerra Mondiale e un vero paradiso per i cacciatori di relitti. Purtroppo, per noi non è così comodo arrivarci, è freddino, con un mare mutevole e i costi sono proibitivi.

Il relitto della Zenobia a Larnaka, Cipro

Ritenuta, anche dai magazine inglesi, una delle 10 immersioni più belle del mondo per la profondità relativa (42 metri), le possibilità di penetrazione all’interno del relitto e la grande quantità di vita marina. Sicuramente una bella immersione ma, secondo me, la valutazione è sopravvalutata da scopi pubblicitari per una meta molto “english”, qui ripresa anche dal sito danese. Quale potrebbe essere, invece, il relitto non militare più bello del Mediterraneo, il primo che viene in mente ad un subacqueo italiano? La Haven di casa nostra, senza alcun dubbio, mai citata nei magazine di oltre Manica ma in grado di attirare quotidianamente subacquei da tutta Europa e non solo.

Kilkee, Irlanda

Cittadina costiera della Contea di Clare, è conosciuta come la migliore località subacquea dell’isola, ricca di straordinari fondali pieni di fauna e con numerosi relitti.

I Relitti di Malta

È vero, Malta è una meta fuori dal comune per chi fa attività subacquea. Possiede un mare splendido, pieno di vita, come nei migliori siti del Mediterraneo, e in più ha un enorme quantitativo di relitti visitabili risalenti soprattutto all’ultimo conflitto mondiale (navi ed aerei per tutti i gusti).

Isola di Chios, Grecia

Ottimo posto per iniziare l’attività subacquea e trascorrere meravigliose vacanze con tutta la famiglia. Presenta pareti verticali, grotte e qualche relitto. Tuttavia, non si trovano molti pesci, come in tutta la Grecia.

Il Parco Marino di Portofino, Liguria, Italia

Fa veramente piacere una tale considerazione da parte dei subacquei del Nord Europa ma è assolutamente vero. Tornando tempo fa da un viaggio subacqueo, mi trovavo in aereo con una delle mie tante magliette prese ad un diving center. Una coppia non giovanissima, che scopro essere di Milano, comincia a parlarmi di subacquea, dicendomi che non si immergono da tanti anni in Italia, perché tanto non ci sono pesci e c’è poco da vedere. Rimango molto perplesso e chiedo se siano mai stati al Parco di Portofino, per loro a meno di due ore di automobile. “Assolutamente no”, mi rispondono, “perché si vede qualche pesce?”. Ma dove vivono, penso, su Marte?

Il Parco è strepitoso, un paesaggio incantevole dentro e fuori dal mare: meravigliose pareti, foreste di gorgonie e moltissimi saraghi, murene, aragoste, dentici e cernie, alcune delle quali davvero enormi e ormai tanto abituate ai subacquei da passarti ad un metro di distanza. Grande scelta di siti, uno su tutti la secca dell’Isuela: indimenticabile. Il sito danese dice anche meta molto economica (e su questo qualche dubbio potrebbe sorgere).

Secca della Colombara, Ustica, Italia

Anche in questo caso non si può non essere d’accordo. Chi ha fatto questa immersione e lo scoglio del Medico difficilmente le potrà dimenticare, così come la gente dell’isola, i profumi, le rocce, le granite di mandorle o di gelsi.

Isola di Man, Gran Bretagna

Due in particolare i siti di immersione ritenuti spettacolari, in corrispondenza di una maestosa scogliera: Calf of Man e Burroo, entrambi caratterizzati da molta vita marina e magnifici paesaggi sottomarini.

Cosa ne pensate? Siete d’accordo con i subacquei danesi o avete una vostra personale classifica del tutto differente? Mi piacerebbe proporre la mia e vedere se la pensate come me. Alla prossima dunque. Ne vedremo delle belle.

Paolo Ponga

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1 commento

  1. Francesco says:

    tanto di cappello a questi bellissimi posti e sicuramente paradiso di immersioni
    ma ci sono altre località nell’alto Tirreno altrettanto belli o addirittura superiori