Vela, LoveWater si aggiudica la Cape2Rio battendo Maserati Multi 70 di Giovanni Soldini in una sfida all’ultimo respiro
A bordo del trimarano italiano anche l'armatore e presidente di Fca, John Elkann
A bordo del trimarano italiano anche l'armatore e presidente di Fca, John Elkann
Si è conclusa domenica 19 gennaio l’emozionante sfida tra LoveWater e Maserati Multi 70 per aggiudicarsi la Cape2Rio 2020, la regata intercontinentale più lunga dell’emisfero australe, 3600 miglia da Cape Town a Rio de Janeiro. A tagliare per primo il traguardo, alle 5.54 ora locale, il trimarano francese di 80 piedi LoveWater, con lo skipper Craig Sutherland. Secondo, alle 12.39 ora locale, con 8 giorni, 3 ore e 9 minuti di navigazione, è arrivato il trimarano Maserati Multi 70 del famoso velista italiano, Giovanni Soldini.
LoveWater, con un tempo reale di 7 giorni, 20 ore e 24 minuti, stabilisce così il nuovo record di percorrenza della storica regata. Il precedente miglior tempo, stabilito proprio da Soldini nel 2014 a bordo del VOR70 Maserati, era di 10 giorni, 11 ore e 29 minuti.
Partita da Table Bay, davanti a Cape Town, sabato 11 gennaio, la competizione tra Maserati Multi 70 e LoveWater si è fatta subito accesa. La partenza non è stata però facile per il trimarano italiano. A causa di un problema con una valvola di pressione, i pistoni idraulici dei foil sono stati sottoposti ad uno sforzo eccessivo e, raggiunta la seconda boa di disimpegno, si sono danneggiati.
“I pistoni – spiega Soldini – servono per regolare il rake, quindi la spinta verso l’alto dei foil. Abbiamo effettuato una riparazione di emergenza, usando un sistema di cime e di pezzi di legno recuperati prima di salpare, ma ogni volta che volevamo modificare il rake dovevamo fermare la barca e spostare i foil a mano, difficilmente riuscivamo a fare regolazioni precise e perdevamo molto tempo”.
L’inconveniente non ha però demoralizzato il team italiano, che dopo la prima notte di navigazione è riuscito a superare l’imbarcazione francese. Vantaggio perso il secondo giorno quando le condizioni di mare e di vento, con raffiche fino a 30 nodi in poppa piena e onda formata, hanno favorito LoveWater, di 10 piedi più lungo del trimarano italiano. Neanche in questa occasione Giovanni Soldini e il suo equipaggio hanno smesso di lottare e, grazie alla scelta tattica di “tagliare” una strambata, hanno recuperato lo svantaggio, riuscendo a sorpassare nuovamente LoveWater il giorno successivo.
I due trimarani, superate anche le imbarcazioni partite da Cape Town il 4 gennaio, hanno fatto poi rotta verso sud, per attraversare al meglio l’alta pressione. “Avevamo quasi 100 miglia di vantaggio sui nostri rivali – racconta Soldini – ma il vento, che proveniva da dietro, ha giocato a favore di LoveWater che ci ha raggiunti. Dopodiché è stata molto dura, c’era mare mosso e vento di 20-25 nodi in poppa, condizioni ideali per il nostro competitor”.
“Siamo comunque riusciti – sottolinea il velista italiano – a raggiungere delle belle velocità, arrivando a fare 31 nodi di velocità media in 4 ore di navigazione e diminuendo il distacco da 50 a 30 miglia. A quel punto ci siamo trovati a 14 miglia dall’arrivo senza più un filo di vento, siamo stati 6 ore quasi fermi, mentre LoveWater aveva già tagliato il traguardo”.
Su Maserati Multi 70, assieme al grande skipper, era presente un equipaggio internazionale composto da Guido Broggi (randista), John Elkann (timoniere e tailer), Nico Malingri e Matteo Soldini (entrambi grinder e tailer), gli spagnoli Carlos Hernandez Robayna (tailer) e Oliver Herrera Perez (prodiere) e il francese Pierre-Laurent Boullais. Prossimo appuntamento per Soldini e Maserati Multi 70 a febbraio con la RORC Caribbean 600 Race.
Maria Cristina Sabatini
Photo by Alec Smith/imagemundi.com
Argomenti: Daily Nautica, Giovanni Soldini
Bravi come sempre , poi comunque ci vuole anche fortuna non solo strategia. GRAZIE COMUNQUE