Race o crociera? Grand Soleil 44 Performance punta su prestazioni, stile ed eleganza
Presentato il nuovo modello che guarda al mondo delle performance e delle regate, firmato da Matteo Polli, il progettista che ha declinato al meglio il concetto di carena performante
Presentato il nuovo modello che guarda al mondo delle performance e delle regate, firmato da Matteo Polli, il progettista che ha declinato al meglio il concetto di carena performante
Si chiama Grand Soleil 44 la nuova sfida del Cantiere del Pardo al mondo delle performance. Per vincere questa scommessa il cantiere si è rivolto al progettista che meglio di tutti ha saputo interpretare negli ultimi anni il concetto di carena performante sui campi di regata di tutto il mondo: Matteo Polli.
In tanti lo definiscono il “Mago dell’ORC” grazie ai numerosi titoli vinti negli ultimi anni con le barche da lui progettate: tre campionati del mondo e due campionati italiani in classe ORC dal 2015 a oggi, oltre ad avere raggiunto il podio in molte altre regate di rilevanza europea.
Questo nuovo 44 piedi va a completare la gamma Performance di Grand Soleil Yachts, dedicata agli armatori più sportivi e alla ricerca di un’imbarcazione dalle alte prestazioni capace di dare risultati anche in regata, inserendosi tra il GS 34, il GS 48 e il GS 58.
Come già visto a bordo del Grand Soleil 48, anche il GS 44 sarà disponibile in una doppia versione: un layout sarà più indicato per la crociera, con un diverso allestimento di piano velico e coperta per semplificare le manovre, l’altro sarà invece più race per dare il meglio sui campi di regata. Stile ed eleganza completano il DNA di questo nuovo 44 piedi che riprende il family feeling degli altri modelli di gamma.
“Performance, stile, eleganza, navigabilità e sicurezza. Pensare questo nuovo Grand Soleil 44 Performance – spiega Gigi Servidati, responsabile dello sviluppo di tutti i nuovi modelli del Cantiere del Pardo – è stato un grande stimolo, perché abbiamo voluto progettare una barca con tutte queste caratteristiche. Quello che ho chiesto a Matteo Polli è stato di realizzare una carena con una buona stabilità di forma, che fosse vincente in regata ma non troppo estrema nelle linee per non andare a penalizzare le volumetrie“.
Questo nuovo progetto vede come sempre protagonista anche Nauta Design (Exterior & Interior Design) e l’Ufficio Tecnico del Cantiere del Pardo. “Questo nuovo modello – sottolinea Vincenzo Candela, ingegnere a capo dell’Ufficio Tecnico del Cantiere del Pardo – ci ha permesso di raggiungere il grande traguardo di completare la nuova gamma performance Grand Soleil. Sul mercato il GS 44 è l’unica imbarcazione che può offrire la possibilità del doppio layout di coperta per accontentare sia gli armatori con velleità corsaiole, sia quelli più crocieristi che apprezzano un design aggressivo ma elegante, tratto distintivo di ogni Grand Soleil“.
A chiudere il cerchio c’è un layout estremamente pulito, tre cabine e due bagni con box doccia separato per entrambi. La coperta, che riprende il family feeling delle sorelle maggiori, è ancora più filante e sportiva, con l’apporto di alcuni importanti nuovi tocchi di stile sulle geometrie della tuga, sulla sheer line e sullo specchio di poppa.
Nonostante uno scafo leggerissimo e sportivo, la vivibilità interna è sorprendente per quanto volume si riesce ad utilizzare e percepire. Seguendo la tendenza degli ultimi modelli Grand Soleil Performance, anche sul 44’ gli spazi disponibili in coperta, sia per regatare sia per godersi la barca in crociera, sono davvero notevoli, con le dimensioni del pozzetto aumentate sensibilmente, rispetto a tutti i modelli precedenti.
L’anima del nuovo Grand Soleil 44 è quella di un performance cruiser che sappia però essere competitivo sui campi di regata IRC e ORC. Le linee dello scafo risultano moderne ed esteticamente piacevoli, senza particolari forzature.
Tra le caratteristiche distintive della barca c’è il posizionamento piuttosto arretrato dell’albero che consentirà di avere una maggiore superficie velica per le vele di prua, con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni considerando la media delle condizioni mediterranee. Una scelta che ha inoltre permesso di avanzare il posizionamento delle cabine e di avere così un pozzetto di maggiori dimensioni rispetto ai modelli precedenti.
“La posizione dell’albero sul nuovo GS44 – ricorda Matteo Polli – è piuttosto arretrata a tutto beneficio delle dimensioni del triangolo di prua. Le maggiori dimensioni dei fiocchi non solo migliorano le prestazioni nelle arie leggere ma rendono la barca molto scattante in uscita dalle virate“.
“Inoltre – aggiunge il progettista – questa peculiarità permette l’utilizzo di vele autoviranti da crociera che mantengono area e proporzioni di tutto rispetto. Un triangolo di prua di grandi dimensioni permette anche di sfruttare meglio l’utilizzo di vele rollabili (trinchetta, fiocco, Code 0), ideali in crociera come anche in regata perché consentono di avere sempre la vela giusta al momento giusto, senza il bisogno di impegnativi cambi vela convenzionali“.
COPERTA: DA PERFORMANCE A RACE
Il baglio massimo di oltre 4 metri è di fondamentale importanza per massimizzare la stabilità di forma, ma anche per assicurare ampi volumi sia in coperta che negli interni. Soluzioni tecniche semplici sono state ben integrate all’estetica della coperta che può essere attrezzata con sei winch (allestimento race) o quattro winch a portata del timoniere se si predilige un utilizzo più crocieristico e improntato all’easy sailing.
Il fiocco autovirante è previsto di serie, per consentire una facile gestione della barca, ma su richiesta possono essere montate delle rotaie trasversali per regolare il punto di scotta del fiocco. Il risultato è un piano di coperta che garantisce ottime performance e velocità nelle manovre in regata e allo stesso tempo una facile conduzione in crociera.
APPENDICI E PIANO VELICO
Come già visto a bordo del Grand Soleil 48, anche il 44 prevede la possibilità di scegliere tra due diversi piani velici: quello standard con albero in alluminio destinato ad un uso più crocieristico e quello race in carbonio (maggiorato) destinato alle competizioni.
Per quanto riguarda le appendici c’è la possibilità di scegliere tra tre diversi pescaggi: quello standard è di 2,50 metri, mentre come opzioni si possono avere pescaggi a 2,40 metri e a 2,80 metri.
VIVIBILITA’ INTERNA SORPRENDENTE
Il layout interno prevede tre cabine e due bagni (entrambi con box doccia separato) e offre una sorprendente vivibilità degli spazi che convive con uno scafo dal carattere sportivo. I volumi percepiti sono davvero notevoli.
Gli spazi sottocoperta godono di un generoso baglio che regala ampi e comodi volumi: la cucina a L è posizionata sulla sinistra, la dinette è composta da un comodo divano a U con al centro un tavolo da pranzo che può ospitare fino a 8 persone e sulla destra da un divano a murata da 3 posti, con tavolo da carteggio posizionato contro la paratia di prua.
La cabina armatoriale, con comodo letto matrimoniale, divanetto e bagno dedicato, ha dimensioni davvero generose per uno scafo di 44 piedi dal carattere sportivo. A rendere ancora più confortevoli gli spazi interni è la notevole luminosità naturale che entra attraverso le varie finestrature a scafo e sulla coperta.
IL NUOVO GRAND SOLEIL 44 NEL MONDO DELLE REGATE
Questo nuovo modello non intende nascondere la sua anima race. Matteo Polli ha svolto un grande lavoro di ottimizzazione. Sono state disegnate quattro carene differenti sottoposte ad analisi CFD e VPP, per arrivare ad ottenere la migliore delle ottimizzazioni sia nelle prestazioni reali della barca che nel rapporto prestazioni/rating.
SCHEDA TECNICA
Lunghezza scafo: 13,40 m
Baglio massimo: 4,30 m
Pescaggio: 2,50 m (2,40 – 2,80 opt.)
Dislocamento: 9.000 kg
Zavorra: 2.700 kg
Giuseppe Orrù
Argomenti: Cantiere del Pardo, Daily Nautica