Baglietto si racconta: ecco tutte le novità dello storico cantiere ligure
Pronto il terzo capannone della sede di La Spezia e a marzo in programma due nuovi vari
Pronto il terzo capannone della sede di La Spezia e a marzo in programma due nuovi vari
Lunedì 3 febbraio a La Spezia la sede dei cantieri Baglietto ha aperto le porte ai giornalisti per presentare le ultime novità del brand leader nella costruzione di imbarcazioni di lusso, realizzate, come ha spiegato il Ceo Michele Gavino, rigorosamente in metallo.
“Ci muoviamo su imbarcazioni dai 40 ai 70 metri fast, semidislocanti o dislocanti – sottolinea Gavino – utilizzando esclusivamente acciaio ed alluminio come materiali di costruzione per quanto riguarda gli scafi e le sovrastrutture. Siamo in grado di offrire, in questo range, un po’ tutte le tipologie di prodotto che il cliente chiede. Lavoriamo molto sul custom, cercando di disegnare la barca insieme all’armatore”.
STRUTTURE POTENZIATE
Il cantiere, acquistato nel 2012 dal gruppo Gavio, ha superato le difficoltà del passato. Il 2020 si apre infatti con il potenziamento delle strutture di lavorazione del cantiere, grazie alla costruzione di un nuovo capannone, il terzo, che sarà operativo a fine marzo e che permetterà di controllare anche la temperatura e la qualità dell’aria.
Grazie al gruppo Gavio, che ha investito solamente in infrastrutture all’interno del cantiere oltre 25 milioni di euro, il sito produttivo oggi si estende già per 35.000 mq, possiede una rinnovata darsena di oltre 3.600 mq e due banchine di 85 metri, ma la speranza per il futuro è di poter espandere la propria sede anche nelle aree adiacenti, attualmente di proprietà del CSSN (centro di supporto e sperimentazione navale), in parte non completamente utilizzate.
NOVITA’ NELLA PRODUZIONE
Nel 2012 con la fondazione della Divisione Navy, Baglietto è tornata ad attingere anche ad un settore tradizionale del marchio, arrivando ad essere fornitore per Fincantieri di due combat boat, di 15 metri, che saranno collocate a bordo di Nave Trieste.
Per quanto riguarda i superyacht, ai diversi modelli proposti, come la categoria delle veloci o le V-line dalla linea classicamente militare, negli ultimi anni si è andata ad aggiungere anche la linea Explorer, concepita per accontentare quegli armatori, con maggiore spirito di avventura, che desiderino raggiungere mete meno tradizionali ed esplorare il mondo con maggiore autonomia.
Per quanto riguarda i vari e le consegne in calendario per il 2020, dopo il My Severin*s, scafo n.10225 di 55 m, consegnato nel mese di gennaio, sarà la volta, il 7 marzo, di un 40 metri semidislocante e di un 54 metri con volumi pari a 900 GT.
Un mercato in movimento, che guarda principalmente all’America e che sembra aver superato la crisi del 2008, ma che ancora non è riuscito a recuperare i fasti di un tempo. Il trend positivo viene però confermato anche dal Global Order Book 2020, la classifica certificata sull’andamento del mercato internazionale delle imbarcazioni di oltre 24 metri, basata sugli ordini effettivi e pubblicata ogni anno dalla rivista Boat International, che ha assegnato anche per quest’anno al Made in Italy il podio mondiale nella produzione di superyacht.
RISPETTO DELL’AMBIENTE
Cambiano i tempi e si modificano anche i gusti degli armatori, più attenti, secondo il CEO Gavino, ai consumi e alla sostenibilità. Attenzione ricambiata anche dagli stessi cantieri che hanno deciso di adottare una politica plastic free, eliminando completamente le bottiglie e i bicchieri di plastica dagli ambienti di lavoro. “Sembra una cosa piccola, ma in realtà è una cosa grande – spiega Gavino – se consideriamo che siamo 54 dipendenti e ogni giorno entrano in cantiere tra le 200 e le 250 persone. Nei momenti caldi possiamo evitare che vengano buttate oltre 600 bottiglie di plastica monouso”.
ATTENZIONE AL TERRITORIO
Nel 2019 Baglietto si è avvalso della professionalità di circa 150 aziende liguri, di cui oltre 100 sul territorio spezzino, per un valore economico complessivo di circa 7 milioni di euro. Circa il 37% delle aziende italiane con cui il cantiere ha operato nel 2019.
Baglietto è tra i sostenitori del progetto firmato dal Comune della Spezia, in accordo con la Regione Liguria, che punta a far diventare la città capitale mondiale della nautica, anche attraverso la realizzazione del Miglio blu: una pista ciclabile che sorgerà lungo il Miglio, creata per rilanciare il distretto nautico spezzino dal punto di vista dell’immagine e della logistica, grazie ad interventi di restyling, infrastrutture e creazione di servizi e aree residenziali per i membri di equipaggi e i clienti dei grandi cantieri.
MARIA CRISTINA SABATINI
Argomenti: Baglietto, Daily Nautica