08 marzo 2020

Imprenditrici e professioniste: storie di donne che hanno fatto del mare il loro successo

08 marzo 2020

Liguria Nautica celebra l'8 marzo raccontando la storia di donne il cui successo è legato al mare

Liguria Nautica celebra l'8 marzo raccontando la storia di donne il cui successo è legato al mare

4 minuti di lettura

Donne appassionate, intraprendenti, coraggiose, concrete, legate al territorio e attente all’ambiente. Liguria Nautica celebra questo 8 marzo raccontando la storia di sette donne speciali: imprenditrici e professioniste il cui successo è legato indissolubilmente al mare.

La prima donna di cui parliamo è Andreina Boero, presidente dell’omonima azienda genovese diventata leader in Italia nella fabbricazione di smalti e vernici. Andreina ha preso le redini dell’azienda dopo la scomparsa del padre Federico e da allora non le ha mai lasciate. Oggi guida un gruppo che conta dieci marchi in diversi settori. Boero infatti è presente nell’edilizia, nella nautica e nel settore navale.

La storia di Olivia Lotti inizia tra le navi: il padre possedeva una compagnia di navigazione ed era titolare di un cantiere di demolizioni che decise di convertire in un porto turistico. Oggi Olivia è la presidente di Porto Lotti, l’esclusivo porto turistico dell’estremo levante ligure. Porto Lotti sorge nel cuore del Golfo della Spezia in un territorio ricco d’arte, storia e tradizioni. Ma il mare non è l’unica passione di questa imprenditrice che ha coltivato negli anni anche un particolare interesse per il vino. E’ nata così la Tenuta La Ghiaia, un’azienda situata a Sarzana che produce vini ottenuti da vigneti autoctoni, coltivati con la tecnica della coltura biologica.

Da La Spezia passiamo all’altro capo della Liguria per parlare di Barbara Amerio, al vertice di Amer Yachts-Gruppo Permare, l’azienda sanremese leader a livello internazionale nella cantieristica nautica e nella progettazione e realizzazione di yacht a basso impatto ambientale. Barbara si definisce rispettosa del mare sia nella vita privata che sul lavoro: tanto che la sua azienda utilizza materiali riciclati e riciclabili e le nuove progettazioni hanno un orientamento sempre più marcato verso l’utilizzo dell’ibrido e di soluzioni all’avanguardia come l’idrogeno.

Un’altra donna legata al Ponente ligure è Beatrice Parodi, imprenditrice alla guida del Gruppo Cozzi Parodi, impegnato nella gestione di impianti portuali e turistico-ricettivi, di costruzioni edili e nella vendita immobiliare. Il Gruppo guidato da Beatrice ha inoltre implementato e continua a gestire la Marina degli Aregai e la Marina di San Lorenzo. Una delle priorità nella gestione del suo business è il tema dell’accoglienza, intesa come ospitalità e disponibilità sia in ambito portuale che alberghiero. Una donna profondamente legata alla Riviera dei Fiori, che cerca di valorizzare anche attraverso il sostegno concreto a progetti per la tutela dei cetacei.

Non solo imprenditrici ma anche una architetta. Ecco allora Emanuela Baglietto il cui nome rimanda ad una famiglia diventata un’icona per la nautica d’eccellenza italiana: i Cantieri Baglietto. Dopo la laurea ha iniziato a collaborare con Renzo Piano Building Workshop, diventandone partner. È stata responsabile di molti progetti realizzati in Europa e negli Stati Uniti e dopo circa trent’anni di lavoro dedicati interamente all’architettura, ha iniziato ad occuparsi della storia dei Cantieri appartenuti alla famiglia.

Amante della vela, ha lavorato alla realizzazione della base operativa di Luna Rossa per la Coppa America a Valencia e adesso si sta occupando di un progetto per 36ª edizione della Coppa, ad Auckland, patrocinata dal team italiano di Luna Rossa.  Per lei, realizzare un edificio, è anche una responsabilità sociale perché, a differenza di una barca, un edificio non si può spostare: per questo, nonostante ami sperimentare e innovare, è molto attenta alle regole e all’armonia delle forme.

Come non parlare di Carla Demaria, una delle donne con maggiore esperienza nel settore dello yatching italiano. A 25 anni ha iniziato a lavorare come assistente del direttore commerciale del Gruppo Azimut, importatore italiano di Bénéteau. Ha lavorato nel gruppo Azimut Benetti per più di vent’anni fino a raggiungerne i vertici e diventare Ad della controllata Atlantis Spa. E’ stata poi presidente di Monte Carlo Yachts, cantiere noto per le nuove filosofie progettuali e per il design d’avanguardia e membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo francese Beneteau. Nel 2015 è stata nominata presidente di UCINA Confindustria Nautica, carica che ha mantenuto fino al 2019, anno in cui ha iniziato una nuova avventura diventando Ad di una società del gruppo BLUEGAME.

Ed infine Marina Stella, attuale direttore generale di Confindustria Nautica, l’associazione di categoria che rappresenta tutta la filiera della nautica da diporto in Italia. Entrata in UCINA con il ruolo di direttore dell’organizzazione associativa, è diventata poi direttore generale, carica che ricopre tuttora. Una donna che crede nelle potenzialità dell’Italia e della nautica da diporto Made in Italy in quanto eccellenza indiscussa a livello mondiale per le sue caratteristiche uniche.

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4 commenti

  1. giulio calza says:

    Tutte le donne elencate sono o sono state meritevoli di questi elogi ma, si dovrebbe giustamente ricordare una donna che si può dire, è stata ai vertici della nautica da diporto negli anni del pionierismo parlo di Astrid Muckermann, segretaria generale UCINA per svariati anni e poi , segretaria YCI. E , vorrei ricordare anche Nucci Novi, moglie di Giovanni Novi, ex Presidente del Porto di Genova, grandissima sportiva ed amante della nautica.

    • Ilaria Ugolini says:

      Gentilissimo Giulio, grazie per il messaggio e per la cortese segnalazione che terremo a mente per futuri articoli! Un caro saluto

  2. carlo bazzani says:

    Bello e sarebbe ancor più bello far conoscere, magari con un libro che rimanga nel tempo, il profilo umano e professionale anche di altre ‘donne del mare’ che hanno contribuito e contribuiscono all’eccellenza italiana.
    Carlo Bazzani

    • Ilaria Ugolini says:

      Gentilissimo Carlo, grazie per il messaggio e per la sua proposta molto interessante! un caro saluto