Il porto di Genova affronta il Coronavirus riorganizzando i turni dei servizi tecnici
In piena emergenza Coronavirus, il sistema porto a sostegno dell'economia marittima. Ecco le modifiche dei turni di lavoro per tutti i professionisti del porto. Il Ministero ferma i collegamenti con la Sardegna
In piena emergenza Coronavirus, il sistema porto a sostegno dell'economia marittima. Ecco le modifiche dei turni di lavoro per tutti i professionisti del porto. Il Ministero ferma i collegamenti con la Sardegna
Il porto di Genova affronta l’emergenza Coronavirus riorganizzando gli orari di lavoro di tutti i servizi tecnici. La Capitaneria di Porto, il Corpo dei piloti del porto, i rimorchiatori e gli ormeggiatori di Genova hanno infatti rimodulato il turno dei servizi tecnico/nautici, basandosi su una saggia filosofia: “rallentare e gestire oggi per non interrompere domani”.
In questo momento difficile per l’intero Paese, è necessario infatti garantire l’efficienza del “sistema porto” e allo stesso tempo assicurare la tutela sanitaria a chi fa muovere questo delicato ingranaggio.
Nel contesto generale delle misure di prevenzione da adottare su scala nazionale, insieme alle recenti normative che impongono una nuova analisi della gestione dei servizi e del personale ai fini delle politiche di contenimento del Coronavirus, i tecnici del porto hanno condiviso lo spirito di porre in essere ogni utile misura che garantisca l’assolvimento dei servizi anche nel lungo periodo.
La Capitaneria di Porto, in sinergia con gli altri servizi tecnico/nautici, ha deciso di rimodulare il loro impiego, con l’obiettivo di ridurre l’incontro tra gli operatori ed evitare, quindi, che un potenziale contagio porti all’isolamento preventivo di un numero troppo elevato di persone, tali da causare una paralisi del servizio.
La giornata lavorativa sarà suddivisa in due fasce. La fascia diurna, che sarà dalle 5 alle 23, e la fascia notturna, dalle 23 alle 5. Le manovre di arrivo e partenza saranno concentrare nella fascia diurna, mentre quella notturna sarà dedicata alle sole partenze.
Inoltre, nel bacino di Genova (Porto Antico e Sampierdarena) potranno svolgersi solo due manovre in arrivo concomitanti. Nel bacino di Voltri e Multedo, invece, non potranno esserci arrivi concomitanti tra navi portacontainer e petroliere. Nel periodo di maggior traffico, verrà garantito ogni sforzo da parte dei servizi per limitare possibili ritardi.
STOP AI COLLEGAMENTI CON LA SARDEGNA
Intanto, su richiesta del presidente della Regione Sardegna, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato un decreto con il quale vengono sospesi i collegamenti e i trasporti ordinari delle persone da e per la Sardegna.
E’ consentito quindi solo il trasporto marittimo delle merci sulle navi previste in convenzione e il trasporto marittimo delle persone può eventualmente avvenire soltanto previa autorizzazione del presidente della Regione, e per dimostrate e improrogabili esigenze. Stesso discorso per il trasporto aereo.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, Genova