La “Giornata del Mare” diventa virtuale ai tempi del Coronavirus
Celebrazioni annullate, ma c'è chi si ingegna per portare il mare a casa degli studenti
Celebrazioni annullate, ma c'è chi si ingegna per portare il mare a casa degli studenti
Sabato 11 aprile si sarebbe dovuta celebrare in tutta Italia la terza edizione della Giornata nazionale del Mare. L’utilizzo del condizionale è d’obbligo. Già le festività pasquali avevano imposto, eccezionalmente, quest’anno l’anticipazione della giornata dall’11 al 7 aprile. L’emergenza Coronavirus e le restrizioni decise dal governo per limitare la diffusione della pandemia hanno comportato poi l’impossibilità di realizzare tutti quegli eventi teorici e pratici previsti per promuovere la conoscenza del mare tra le giovani generazioni.
Istituita il 13 febbraio 2018, con l’entrata in vigore del nuovo decreto sul codice della nautica da diporto, la Giornata del Mare si pone l’obiettivo di far conoscere la cultura del mare agli studenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, rendendoli “cittadini attivi del mare” e radicando nei giovani, grazie alla collaborazione tra MIUR e Guardia Costiera, sensibilità, rispetto e passione verso una risorsa dal grande valore culturale, scientifico, naturalistico ed economico.
Se il dovere di distanziamento sociale ha impedito agli studenti di partecipare agli eventi che si sarebbero dovuti tenere in tutta Italia e alle dimostrazioni teoriche e pratiche delle donne e degli uomini della Guardia Costiera, “non è però venuta meno – sottolinea in una nota la Capitaneria di Porto di Genova – la volontà di ricordare questo importante giorno e i valori fondamentali su cui si basa” .
In alcune città si è deciso comunque di offrire ai ragazzi una giornata in cui “respirare” un po’ di aria salmastra, non lungo moli e banchine ma virtualmente, grazie all’uso della tecnologia. Così è accaduto alla Spezia lo scorso 7 aprile, quando l’Ufficio Scolastico territoriale, la Capitaneria di Porto e la Lega Navale hanno deciso di portare il mare a casa degli studenti. Il progetto è stato reso possibile grazie al supporto di una piattaforma televisiva messa a disposizione da Tele Liguria Sud nell’ambito dell’iniziativa “La scuola non si ferma”, nata per consentire anche a chi non possiede una connessione ad internet di poter continuare a seguire la programmazione scolastica.
“Avremmo voluto organizzare come lo scorso anno molti laboratori – sottolineano il presidente della Lega Navale della Spezia, comandante Fabio Vespa e la consigliera Roberta Talamoni – ma le attuali condizioni di sicurezza non lo consentivano. Siamo perciò grati a Tele Liguria Sud per averci fornito la piattaforma e gli strumenti per poter comunque raggiungere un vasto pubblico. Lo scopo istituzionale della Lega Navale Italiana è promuovere il mare come risorsa in tutte le sue accezioni e in questi tempi difficili di coronavirus riteniamo particolarmente importante essere vicini alle giovani generazioni per ricordare quanto il mare sia importante per il nostro futuro”.
Molte le tematiche trattate grazie ai suggestivi video contribuiti di un’articolata rete di partner istituzionali tra cui la Marina Militare ma anche enti di ricerca ed associazioni come il Cnr-Ismar, l’Enea, il Cantiere della Memoria e La Nave di Carta e di istituti scolastici che durante l’anno hanno partecipato a laboratori e lezioni dedicate al mare.
“Con la Capitaneria di Porto e la Lega Navale della Spezia – racconta Roberto Peccenini, dirigente dell’Ufficio Scolastico territoriale della Spezia – abbiamo deciso di unire le forze. Ci sono delle scuole che svolgono in rete dei progetti di carattere scientifico e naturalistico che hanno come riferimento il mare e che avrebbero illustrato i loro risultati durante le celebrazioni previste per questa giornata ma che hanno ugualmente realizzato delle immagini video che sono andate in onda il 7 aprile”.
“Allo stesso modo – sottolinea Peccenini – sia la Lega Navale, sia la Capitaneria di Porto avevano messo in moto tutta una serie di iniziative, laboratori scientifici e dimostrazioni che nella mattinata del 7 dovevano svolgersi sia sul lungo mare cittadino, sia da Portovenere a Lerici. Non avendoli potuti realizzare dal vivo – conclude il dirigente dell’Ufficio Scolastico territoriale della Spezia – abbiamo pensato di raccogliere dei materiali video per dare vita alla trasmissione che poi è andata in onda”.
Portare il mare a casa anche a chi una finestra sull’orizzonte marino in questo periodo di emergenza non ce l’ha è un modo concreto per stare vicino ai più giovani, stimolando la loro attenzione, curiosità e ingegno, proprio quando la noia e la mancanza di stimoli sembrano essere maggiormente in agguato a causa dell’isolamento forzato. Il mare è anche questo. Buona giornata del mare e buon vento.
Maria Cristina Sabatini
Argomenti: mare