08 agosto 2020

Il mare si riprende la Fiera di Genova: 15 mila metri cubi di acqua per iniziare il canale urbano fino al Porto Antico

08 agosto 2020

Alla Fiera di Genova il mare sta prendendo possesso dei nuovi spazi disegnati da Renzo Piano. Nelle scorse ore il riempimento del nuovo canale navigabile

Il mare si riprende la Fiera di Genova: 15 mila metri cubi di acqua per iniziare il canale urbano fino al Porto Antico

Alla Fiera di Genova il mare sta prendendo possesso dei nuovi spazi disegnati da Renzo Piano. Nelle scorse ore il riempimento del nuovo canale navigabile

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Il mare dell’area della Fiera di Genova si sta pian piano riprendendo i propri spazi, dando sempre più vita al progetto del “Waterfront di Levante”, elaborato nel 2017 dall’architetto Renzo Piano con il suo team e donato al Comune di Genova, alla Regione Liguria e all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

Nelle scorse ore è iniziato il riempimento del nuovo canale navigabile, realizzato dopo l’abbattimento del palazzo ex Nira. Tre motopompe dalla potenza complessiva di più di mille metri cubi all’ora hanno gettato acqua marina nei 15 mila metri cubi dell’invaso. Le operazioni si sono concluse in meno di 14 ore.

Il nuovo specchio d’acqua ha una superficie di 3.340 metri quadrati e la profondità è di 4,5 metri. Sono stati scavati oltre 32 mila metri cubi di materiali, demoliti oltre 3 mila metri cubi di sovrastrutture in cemento armato e oltre 2.400 metri cubi di moli (quello che fa da diga è ancora da rimuovere).

L’area con le finiture esterne e il posizionamento della scultura “Muraglia” di Pietro Cascella sarà pronta a metà settembre, in tempo per il prossimo Salone Nautico. La scultura (lunga 61 metri e alta 5) è stata smontata quando è stato demolito il palazzo ex-Nira Ansaldo ed è stata conservata, d’intesa con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria, nei depositi della Fiera di Genova.

Durante la progettazione esecutiva, si è riscontrato che con i dovuti accorgimenti progettuali l’opera trova la sua quasi naturale collocazione sulla banchina al di sotto della Batteria Stella. E’ prevista anche l’illuminazione scenica dell’opera.

Le operazioni di realizzazione del primo tratto di canale navigabile hanno subito un leggero allungamento dei tempi causato dall’emergenza COVID e dal rinvenimento di roccia compatta più in superficie di quanto risultasse dalle vecchie carte nautiche.

Il “ritorno” dell’acqua in darsena, il cui accesso principale è prospiciente la fortificazione seicentesca della cerchia muraria genovese ex “Batteria Stella”, è considerata dai progettisti il supporto indispensabile per realizzare gli altri tratti del “canale-urbano”. Il canale scorrerà parallelo alla costa, e si estenderà dal Palasport, nella zona fieristica, fino a Porta Siberia nell’area del Porto Antico. Il costo complessivo dell’opera è di circa 5 milioni di euro.

 

Giuseppe Orrù

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