L’Amerigo Vespucci conclude la campagna d’istruzione 2020 attraversando il ponte girevole di Taranto
La complessa manovra ha richiesto un'elevata perizia marinaresca, grande coordinamento e un forte affiatamento dell'equipaggio
La complessa manovra ha richiesto un'elevata perizia marinaresca, grande coordinamento e un forte affiatamento dell'equipaggio
L’Amerigo Vespucci, nave scuola della Marina Militare, ha appena celebrato la conclusione della campagna d’istruzione 2020 degli allievi ufficiali della prima classe dell’Accademia Navale del corso “Esperia”. Il termine delle attività di formazione a bordo è stato segnato dall’apertura straordinaria del ponte girevole di Taranto, per permettere il transito a vela dell’imbarcazione attraverso il canale navigabile della città.
Entrata nel Mar Piccolo, la nave ha ammainato le vele, invertito la rotta e percorso nuovamente il canale, per poi ormeggiare nella banchina del Castello Aragonese. La complessa manovra ha richiesto un’elevata perizia marinaresca, grande coordinamento e un forte affiatamento dell’equipaggio.
L’ultimo transito a vela del canale da parte del Vespucci risale al 1965, quando il veliero, comandato da Agostino Straulino, uno dei più noti ufficiali e velisti della Marina Militare, uscì dal Mar Piccolo con le vele dell’albero di trinchetto e i fiocchi al vento, spinto da una rara tramontana.
A bordo della nave, durante la manovra, era presente l’ammiraglio di squadra Paolo Treu, comandante in capo della Squadra Navale, imbarcato per l’occasione prima dell’ingresso in rada. Gli allievi e l’equipaggio sono stati poi salutati dall’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di Stato Maggiore della Marina. L’imbarcazione è rimasta quindi ormeggiata presso il Castello Aragonese e la sera si è illuminata con il tricolore per salutare simbolicamente la città di Taranto e la popolazione, pur essendo vietate le visite a bordo nel rispetto delle norme contro la diffusione del Covid-19.
Amerigo Vespucci: la campagna d’istruzione 2020
Durante la campagna d’istruzione gli allievi hanno consolidato il percorso formativo iniziato in Accademia Navale, cementando quei valori di fedeltà, disciplina e senso del dovere che contraddistinguono da sempre ogni marinaio nell’assolvimento dei propri compiti nella forza armata, al servizio del Paese e della collettività. I giovani cadetti del corso “Esperia” hanno affrontato con impegno, costanza e dedizione la loro prima esperienza a bordo di una nave della Marina Militare, facendo seguito alle parole del motto del veliero “Non chi comincia ma quel che persevera“.
Il Vespucci ha percorso complessivamente 3553 miglia nautiche, navigando per circa il 60% del tempo esclusivamente a vela fra le isole dell’arcipelago de La Maddalena, nello stretto di Messina, nel Canale di Sicilia e toccando le acque del Mar Ligure, del Mar Tirreno e del Mar Ionio. Tuttavia, per garantire il rispetto delle procedure di sicurezza sanitaria del personale, il programma di quest’anno si è sviluppato con modalità inusuali, ovvero senza effettuare le consuete soste in porto o le tradizionali aperture della nave al pubblico.
La campagna 2020 dell’Amerigo Vespucci è dedicata a tutti gli italiani che hanno vissuto momenti particolarmente difficili negli ultimi mesi, cogliendo ogni possibile opportunità di passaggio ravvicinato dell’imbarcazione lungo le coste, allo scopo di salutare con il tricolore la popolazione locale. Il veliero è ora diretto verso La Spezia, dove inizierà una sosta manutentiva periodica in previsione della campagna 2021.
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