Due subacquee alla scoperta dell’ignoto
L’impresa è sponsorizzata da Unexplored, risultato della collaborazione tra 5 aziende che lavorano nel campo delle immersioni
L’impresa è sponsorizzata da Unexplored, risultato della collaborazione tra 5 aziende che lavorano nel campo delle immersioni
Normalmente si ritiene, anche se a torto, che determinate attività siano prettamente destinate ad un pubblico maschile. In realtà, l’avventura, la voglia di scoprire nuovi strani mondi, di andare laggiù dove nessuno è mai arrivato prima, non sono prerogative esclusive del cosiddetto sesso forte e il video che vedrete ne è una dimostrazione.
Tulum, regione dello Yucatàn (Messico). Celato dalla folta vegetazione tropicale della giungla, appare un piccolo laghetto. Due teste sporgono dall’acqua: sono quelle di due giovani e belle ragazze. Rannvá Jørmundsson e Maria Bollerup si danno l’ultimo segnale prima di immergersi in un mondo misterioso, tutto da scoprire.
Nella prima parte del viaggio sommerso si attraversa del limo densissimo, una specie di muro creato dal sedimento, che non permette di vedere quasi nulla. Superato questo strato, si apre la via per l’esplorazione di una delle meravigliose grotte della zona, un cenote: Tortuga Cave.
Nelle sue esplorazioni l’uomo ha raggiunto il punto più profondo degli oceani, la Fossa delle Marianne, e scalato tutte le vette più alte, fino all’Everest. Ha camminato sulla Luna e sta sognando di colonizzare Marte. È stata la Nasa a dire “nel corso della storia, l’umanità ha condiviso un tratto innato: il desiderio di esplorare“. Malgrado ciò, rimangono ancora inesplorati l’80% degli oceani e il 90% delle grotte sottomarine.
Per l’esplorazione di queste ultime, in prima linea ci sono i subacquei tecnici, uomini ma anche donne perfettamente addestrati, come Rannvá e Maria, ambasciatrici della subacquea tecnica presso le donne ed impegnate nella salvaguardia degli oceani. Come dice Rannvá: “Questa è la cosa più fantastica che puoi fare!“.
Gli scienziati sono concordi nel chiedere aiuto ai subacquei tecnici per scoprire questi luoghi difficilmente accessibili e molto pericolosi. Raccogliere più informazioni sulle grotte sommerse, ci può infatti aiutare a capire meglio anche la storia evolutiva del nostro pianeta. “L’unico modo per scoprire cosa ci sia dentro le grotte è, in realtà, andare e guardarci dentro“.
Unexplored, che sponsorizza l’impresa delle due avventurose subacquee, è il risultato della collaborazione tra 5 aziende che lavorano nel campo delle immersioni: Apeks, Quarto Elemento, IQSub, Paralenz e Shearwater Research. Ecco il video che illustra meravigliosamente l’avventura delle due esploratrici dell’ignoto.
Paolo Ponga
Argomenti: Daily Nautica