03 ottobre 2020

Il Covid porta al turismo di prossimità: il mercato dei porti turistici “tiene”. L’indagine di Assomarinas

03 ottobre 2020

Assomarinas, l’Associazione dei porti turistici italiana, ha pubblicato i dati dell’indagine 2020 sull’andamento del mercato dei servizi portuali turistici

Il Covid porta al turismo di prossimità: il mercato dei porti turistici “tiene”. L’indagine di Assomarinas

Assomarinas, l’Associazione dei porti turistici italiana, ha pubblicato i dati dell’indagine 2020 sull’andamento del mercato dei servizi portuali turistici

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“Tengono” gli ormeggi stanziali, crescono i rimessaggi, calano manutenzioni e la vendita di accessori e attrezzature. Assomarinas, l’Associazione italiana dei porti turistici, ha pubblicato i dati dell’indagine 2020 sull’andamento del mercato dei servizi portuali dedicati al diporto, analizzando voce per voce.

Gli ormeggi stanziali hanno subito un lieve calo del 2,77%. La loro “tenuta” è la conseguenza del turismo di prossimità che ha indotto l’utenza italiana ad usare la barca nei porti vicini al proprio luogo di residenza e ad approfittare della barca stessa come strumento di fruizione del tempo libero in condizioni di isolamento.

Calo più importante, invece, per gli ormeggi in transito, diminuiti del 9,11%. Il brusco decremento medio dei transiti, molto più accentuato nei porti specializzati in superyacht, è dovuto all’assenza della clientela straniera e alla riduzione del raggio di navigazione da parte degli italiani.

Leggera crescita, invece, per i rimessaggi (+3,20%), dovuta alla parte di clientela italiana e straniera che ha preferito lasciare a secco la propria imbarcazione.

La manutenzione alle imbarcazioni ha subito un calo marcato, del 9,69%, per i ritardi provocati dal lockdown e un minor potenziale di spesa da parte della clientela. Non poteva che dimuire anche la vendita di carburante (-9,67%), a causa delle percorrenze di minore raggio e al calo delle presenze di superyacht.

Servizi accessori e vendita di attrezzature hanno registrato un calo allineato con la riduzione delle manutenzioni, che si attesta rispettivamente al -10,36% e al -12,17%. Sostanzialmente invariato (-0,50%) l’andamento della vendita di posti barca, confermando così la sostanziale stagnazione di questo mercato a causa dell’eccesso di offerta.

Sono molto più rosee, invece, le previsioni per il 2021, quando Assomarinas prevede di chiudere l’anno con il segno + davanti a tutte le voci oggetto dell’indagine. Per gli ormeggi stanziali, l’incremento atteso è del 2,67%, mentre gli ormeggi in transito sono quelli che, con il 10,31%, dovrebbero aumentare più di tutti.

I rimessaggi avranno un incremento del 4,65%, mentre le manutenzioni sulle imbarcazioni dovrebbero crescere del 5,25%. Ne consegue anche un aumento della vendita di carburante, stimato del 4,36%, di servizi accessori (+7,33%) e della vendita di attrezzatura (+3,71%). Per la vendita di posti barca, Assomarinas si aspetta un incremento del 6%.

 

Giuseppe Orrù

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