Il marchio genovese Toio al Salone Nautico: “Aver partecipato è già un successo”
Record di fatturato per Toio nel mese di luglio: “L’armatore è assetato di mare e dopo il lockdown è voluto tornare subito a navigare”
Record di fatturato per Toio nel mese di luglio: “L’armatore è assetato di mare e dopo il lockdown è voluto tornare subito a navigare”
Il Salone Nautico di Genova è stata una sfida ed anche un orgoglio per tutti i professionisti del mare e della navigazione che hanno deciso di essere presenti anche in un anno così particolare. Tra loro non poteva mancare Toio, marchio genovese di abbigliamento sportivo e tecnico per professionisti e amanti della vela. Esperienza trentennale nel settore e ricerca continua sono le chiavi del successo dell’azienda genovese.
Dopo la cancellazione delle fiere di settore in Europa e la doccia fredda dell’improvvisa chiusura anche del Southampton Boat Show, il più importante salone nautico della Gran Bretagna, Genova, in questo 2020 così difficile, ha rappresentato per gli addetti ai lavori l’unica vetrina internazionale del mercato.
Toio: “Genova ha dimostrato che la nautica in Italia c’è”
“La sfida di Genova e del sindaco Bucci è stata una sfida importante – sottolineano i professionisti di Toio – che ha dimostrato che la nautica in Italia c’è, è presente, ne abbiamo dato atto e abbiamo partecipato con entusiasmo. Da genovesi non potevamo mancare!”.
La manifestazione, anche quest’anno si è svolta sulla linea dell’impegno e del saper fare italiano, con numeri importanti, da tutto esaurito, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid. Un evento che, se negli ultimi anni ha avuti rivali agguerriti da cui guardarsi le spalle, quest’anno può veramente essere fiero della sua determinazione e della sua tenacia.
“Il Salone di Genova è sempre stato importantissimo – ricorda Toio – negli ultimi anni purtroppo ha visto la concorrenza dei saloni francesi, di Monaco, del Mets, di Dusseldorf. Probabilmente siamo arrivati nel punto più basso della curva e stiamo iniziando la risalita”.
Una ripresa che ha coinvolto tutto il mondo della nautica. Complice la voglia di rivedere il mare dopo i lunghi mesi di lockdown e la consapevolezza che le vacanze in barca, siano state tra le più sicure per ovviare al diffondersi del virus.
“La ripresa dopo l’emergenza è stata rapida – spiega lo staff di Toio – molti armatori hanno messo le imbarcazioni in acqua e avevano una gran frenesia di usarle. Nel mese di luglio abbiamo lavorato tantissimo e abbiamo fatto il record di fatturato, proprio perché hanno varato tutte le barche all’ultimo minuto! L’armatore è assetato di mare e dopo il lockdown è voluto tornare subito a navigare”.
Un Salone, insomma, che, seppur contingentato, ha ottenuto risultati superiori alle aspettative e come racconta Toio: “Aver partecipato è già un successo”.
Maria Cristina Sabatini
Argomenti: Saloni Nautici