Al Salone Nautico il varo di “Mambo”, la prima barca al mondo stampata in 3D
Al 60° Salone Nautico di Genova è stata varata Mambo, la prima barca al mondo realizzata con la stampante 3D dalla start up italiana Moi Composites
Al 60° Salone Nautico di Genova è stata varata Mambo, la prima barca al mondo realizzata con la stampante 3D dalla start up italiana Moi Composites
Impossibile non notarlo al piano terra del padiglione Blu della Fiera del Mare di Genova. E’ Mambo, un trimarano da 6,50 metri dal colore verde smeraldo, la prima barca al mondo realizzata con la stampante in 3D.
All’insegna dell’innovazione e dell’audacia, il progetto “Mambo” della start up italiana MOI Composites è stato presentato nel corso della tavola rotonda “The art of making impossible vessels possible – Mambo project”. Mambo è un trimarano a motore lungo 6,50 metri realizzato con il processo della manifattura addittiva, la modalità di produzione che consente la realizzazione di parti componenti, semilavorati o prodotti finiti attraverso stampanti 3D.
La costruzione di Mambo non ha richiesto, contrariamente a quanto avviene di solito, la costruzione di un modello e quindi di uno stampo in cui laminare l’imbarcazione. Questo ha reso possibile la realizzazione di uno scafo che presenta forme concave e convesse che, nello stampaggio tradizionale, richiederebbero la realizzazione di stampi e relative sezioni di scafo da unire per ottenere il manufatto completo. Un problema superato dalla stampa 3D e dalla manifattura addittiva. A fare da madrina al varo è stata Carla Demaria, amministratore delegato de I Saloni Nautici.
“Il varo – ha detto Demaria – è sempre un momento importante ed ho avuto la fortuna di fare da madrina a diverse imbarcazioni, ma questo è più speciale degli altri. Realizzare un’imbarcazione con stampa 3D sembrava impossibile, così impossibile che abbiamo deciso di crederci e abbiamo fatto bene. Oggi Mambo è stata ufficialmente varata al Salone di Genova e ci ricorda un importante insegnamento: dobbiamo ricordarci di ascoltare e imparare dai giovani“.
Video di Claudio Colombo
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica