BYD svela le prime immagini del concept “Bravo 75”: un superyacht ispirato alle barche a vela
Design filante, comfort interno e propulsione ibrida triplice per questo progetto di superyacht con eliporto
Design filante, comfort interno e propulsione ibrida triplice per questo progetto di superyacht con eliporto
Ispirato alle linee filanti delle barche a vela, il superyacht Bravo 75 è stato svelato da Bravo Yacht Design Group (BYD), studio di architettura e ingegneria navale con base a Barcellona e a Palma di Maiorca, in Spagna.
Bravo 75, ispirato ai velieri
Tià Simó e Raúl Gonzalo, i creatori, nonché co-fondatori e proprietari del marchio spagnolo, hanno spinto il design dell’innovativa imbarcazione, lunga 75 metri, verso i profili allungati degli scafi a vela, allontanandosi volutamente, come rivela la curvatura da prua a poppa, dalla tradizione estetica dei motoryacht. Una scelta che non ha precluso la qualità del comfort a bordo, sia in navigazione sia all’ancora.
Ad un aspetto compatto e aerodinamico, corrispondono infatti interni ariosi e luminosi, aperti sull’esterno mediante ampie vetrate. “Il processo di progettazione – sottolinea Tià Simó – si è infatti concentrato esclusivamente sulla percezione visiva dell’armatore sull’ambiente circostante, come avviene proprio sugli yacht a vela. Un aspetto su cui noi lavoriamo sempre, in modo che i nostri clienti possano sentirsi davvero connessi con la natura”.
Design e comfort
Le cabine (armatoriale, vip, tre doppie e una twin per un totale di 12 persone) sono posizionate soprattutto sul ponte inferiore, a prua, per evitare il disturbo della sala macchine, mentre i locali per il capitano e l’equipaggio si trovano nel ponte ancora più sotto.
Gli accessi laterali permettono poi di stivare ogni tipo di piccolo mezzo per i giochi nell’acqua, senza intoccare sia i volumi abitativi sia la vista sul paesaggio esterno, mentre il ponte posteriore è concepito come un ampio prendisole con facile discesa al mare, dato che gran parte di quello anteriore è occupato da un eliporto.
“Punto di forza di questo concept – spiegano ancora Simó e Gonzalo – è il flybridge, che rappresenta il cuore stesso dello yacht. Lo spazio destinato ad una vasca idromassaggio è modulare e garantisce una vista panoramica sul mare. Grazie alle pareti scorrevoli di vetro, i passeggeri possono godere della natura in qualsiasi condizione meteorologica e sentirsi all’aperto anche se si trovano in uno spazio protetto. Inoltre, ogni guardrail è smaltato, al fine di eliminarne la presenza e di conseguenza il disturbo visivo“.
Triplice propulsione ibrida
La propulsione è ibrida e triplice (diesel, idrogeno, elettrica azimutale) per rendere l’imbarcazione versatile ed efficiente, ma nel contempo silenziosa ed eco-sostenibile. Oltre che rifornibile in ogni angolo della terra, quando non vi siano a disposizione stazioni elettriche o a idrogeno.
Argomenti: Daily Nautica