04 marzo 2021

Nasce a Santa Margherita il Riva Society Tigullio. Il presidente a LN: “Il mito dei Riva storici riporta la dolcevita in Riviera”

04 marzo 2021

Il Riva Society Tigullio, il primo club di Riva storici della Liguria e il primo affacciato sul mare in Italia, ha sede al Barracuda di Santa Margherita Ligure e porterà una nuova “dolcevita” nella riviera ligure

Nasce a Santa Margherita il Riva Society Tigullio. Il presidente a LN: “Il mito dei Riva storici riporta la dolcevita in Riviera”

Il Riva Society Tigullio, il primo club di Riva storici della Liguria e il primo affacciato sul mare in Italia, ha sede al Barracuda di Santa Margherita Ligure e porterà una nuova “dolcevita” nella riviera ligure

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Nasce a Santa Margherita Ligure il Riva Society Tigullio, il primo club di Riva storici della Liguria e il primo sul mare in Italia.

IL RIVA SOCIETY TIGULLIO CELEBRA IL MITO DEI RIVA D’EPOCA

Il Riva Society Tigullio è un club no profit, formato da storici, conservatori, promotori o armatori di scafi originali Riva d’epoca. L’ associazione, recentemente costituitasi, ha sede nello storico “Barracuda”, il ristorante del Grand Hotel Miramare, dai cui pontili partivano negli anni ’50 corsi di sci nautico su Riva Florida e Super Florida, frequentati dal jet-set internazionale. Una cornice paesaggistica e mondana così forte da aver dato ampia eco, nel mondo, al termine “dolcevita”, un’atmosfera che oggi è importante rivalorizzare anche quale strategia d’immagine per il territorio.

Ma non solo: il Riva Society Tigullio, che è chapter territoriale del Riva Historical Society RHS, è il primo ad essere fondato in Liguria. Ed è anche il primo sul mare, tra tutti i Riva Society d’Italia: un fatto di grande importanza, perché certifica l’adeguatezza microclimatica di un territorio che non ha paragoni per fascino ed atmosfere.

COSA FARA’ IL RIVA SOCIETY TIGULLIO

Gli obiettivi associativi sono precisi: la conservazione degli scafi Riva e della loro storia (con particolare attenzione a quelli d’epoca), del patrimonio tecnico e culturale che essi rappresentano nella nautica italiana ed internazionale, la promozione e la raccolta di studi e ricerche. Tra gli obiettivi ci sono anche l’incoraggiamento al restauro conservativo nel rispetto dei criteri originali, la promozione e la realizzazione di raduni di imbarcazioni Riva e di incontri sociali, oltre ad attività di diporto agonistico/sportivo.

I soci fondatori, oltre al Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure, sono sei professionisti liguri e lombardi, tutti accomunati da una grande conoscenza del mondo Riva e dall’amore per il territorio del Tigullio. Potranno essere ammessi al club anche soci ordinari e soci onorari.

Presidente del consiglio direttivo è stato nominato Luigi Spaggiari, storico membro dell’organizzazione internazionale e già presidente di Riva Society Italia, un vero esperto in materia. “Si aspettava da tempo un’occasione come questa – ha detto il presidente Spaggiari -, assolutamente unica per competenze tra i soci, che ha peraltro trovato nello storico ristorante Barracuda la sua sede naturale“.

Il primo evento di grande visibilità per il nuovo club sarà l’organizzazione del “3° Tributo a Carlo Riva”, che dovrebbe tenersi a fine maggio, Covid permettendo, sulla scia dei raduni di grande successo, con partecipazione nazionale ed internazionale, svoltisi nel Tigullio nel 2015 e nel 2017. L’associazione, che nasce anche con il plauso del Gruppo Albergatori di Santa Margherita Ligure e Portofino, presenterà a breve il proprio calendario eventi al Comune di Santa Margherita Ligure, a cui chiederà il patrocinio.

Sci nautico al Grand Hotel Miramare di Santa

L’INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL RIVA SOCIETY TIGULLIO

LN – Presidente Spaggiari, com’è iniziata la sua passione per i Riva?

LS – La mia passione per Riva nasce sin da bimbo, quando, andando al mare ai bagni Arcobaleno di Cavi di Lavagna, ero affascinato dall’Aquarama del proprietario dello stabilimento, Gino Neri, che, prima dell’imbrunire, portava noi bimbi a fare giri meravigliosi lungo la costa. Una passione che mio padre ovviamente notò, regalandomi quindi un modellino di Riva telecomandato, con cui giocavo ovunque ci fosse una vasca, in mare e in piscina.

LN – Quello del Tigullio è il primo club in Italia sul mare? Perché ci si è arrivati solo ora? Il Riva è considerato uno scafo più da lago?

LS – Sì, il Riva Society Club è il primo club di motoscafi storici Riva sul mare in Italia. Nella nostra nazione i Riva Club non sono molti: due sono sui due laghi più grandi e uno ha sede a Milano. Certamente l’acqua di mare impone agli armatori una manutenzione più accurata, tra lavaggio, pannatura e pellatura. Ma la grande passione per la propria barca, unita alla piacevolezza del soggiorno nei luoghi più affascinanti del Tigullio, va veramente oltre tutto questo, lo rende davvero “più lieve”.

E non solo: qui c’è ancora grande competenza in attività di manutenzione, eredità del periodo d’oro degli anni ’60, ’70 e ’80. Queste attività oggi sono maggiormente concentrate sui grandi laghi del Nord Italia, dove vi sono peraltro più scafi, per la maggior parte di proprietari tedeschi. I laghi, per loro, sono il mare del weekend.

LN – Speriamo che tutto vada per il meglio e che a maggio possiate organizzare il raduno che porterà in riviera il mito di Riva. Cosa dovremmo aspettarci?

LS – Se tutto andasse per il meglio, ed intendo non solo la possibilità di fare sport ed uscire in barca, ma anche di godere appieno della piacevolezza del territorio e dei suoi splendidi servizi, ci dovremmo aspettare un buon numero di armatori e relative belle barche, come accaduto nel 2015 e nel 2017. Però, se le restrizioni attuali permangono, tutto questo può diventare irrealizzabile. Stiamo a vedere che succede nel prossimo periodo e prenderemo le conseguenti decisioni.

 

Giuseppe Orrù

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