E’ ancora pareggio all’America’s Cup tra Luna Rossa e New Zealand. Il sogno continua
Tra Luna Rossa Prada Pirelli ed Emirates Team New Zealand la situazione non cambia dopo le regate 3 e 4. Con il punteggio di 2-2 prosegue il sogno degli italiani di conquistare l’America’s Cup
Tra Luna Rossa Prada Pirelli ed Emirates Team New Zealand la situazione non cambia dopo le regate 3 e 4. Con il punteggio di 2-2 prosegue il sogno degli italiani di conquistare l’America’s Cup
Luna Rossa Prada Pirelli ed Emirates Team New Zealand pareggiano all’America’s Cup anche alla terza giornata di regate. Luna Rossa sta tenendo testa a New Zealand e, dopo la terza e quarta regata, il punteggio è di 2 a 2. Nulla, quindi, è ancora deciso e il sogno italiano continua. Questa è la dimostrazione di quanto questa 36ª America’s Cup sia davvero aperta, così come aveva anticipato Michele Cannoni di Luna Rossa nella nostra intervista.
Al mattino, prima di uscire in mare, c’era la preoccupazione che il vento non avrebbe soffiato abbastanza deciso. Tuttavia all’ora prevista per la partenza, la brezza termica si è presentata solida, soffiando a 9 nodi tendenti a 10. Attorno al campo c’era il pubblico delle grandi occasioni, centinaia di barche e, ovviamente, tanta tensione.
LUNA ROSSA VINCE LA TERZA REGATA CON 37” DI VANTAGGIO
Luna Rossa ha condotto la terza regata in maniera magistrale, giocando le carte buone in partenza e poi nella prima determinante virata nel primo lato di bolina. Un’invasione di campo di una barca di spettatori ha però ritardato la prima partenza della giornata. Al secondo tentativo, Luna Rossa Prada Pirelli è entrata nella zona di pre-partenza da sinistra ed Emirates Team New Zealand si è messa in coda strambando subito dietro. Al termine di una gara senza sbavature, gli italiani si sono poi imposti con 37” di vantaggio.
Non si può dire sia andata altrettanto bene la prova successiva, dove Luna Rossa ha cercato di ripetere la stessa manovra ma con meno successo: il timoniere kiwi Peter Burling, infatti, ha reagito bene restando più vicino e questa volta è stata la barca italiana a dover virare in una posizione non favorevole e a subire il controllo dell’avversario. I kiwi, infatti, hanno chiuso con 1’ 03” di vantaggio sui nostri connazionali. Anche i prossimi giorni saranno molto intensi. Le previsioni del vento, per il momento, indicano condizioni leggere simili a quelle di venerdì 12 marzo.
QUI LUNA ROSSA: “SFORTUNATI MA SODDISFATTI”
“Abbiamo fatto una prima regata pulita – sottolinea Francesco Bruni, timoniere di Luna Rossa – avevamo un piano e l’abbiamo eseguito bene fin dall’inizio. Da quel momento in poi abbiamo avuto l’opportunità di spingerli verso il limite sinistro e l’abbiamo fatto. Dopo quella prima virata erano in una posizione scomoda. Anche se hai una barca migliore, ma sei in una posizione scomoda, è sempre difficile reggere la posizione. Un grande bravo a Jimmy che ha fatto un lavoro fantastico alla partenza, rendendosi conto che eravamo sotto la lay line, e potevamo separarci a destra, che è un buon inizio praticamente l’80% delle volte. Le barche sono davvero vicine, noi non siamo più veloci con poco vento e loro non lo sono con tanto“.
Soddisfazione anche nelle parole dell’altro timoniere della barca italiana, Jimmy Spithill, che al termine della terza giornata di gare ha commentato il risultato. “Siamo stati fortunati- spiega Jimmy Spithill – ma non è stata una brutta giornata. Abbiamo vinto una regata e ne abbiamo persa un’altra. Congratulazioni ai kiwi, hanno fatto un buon lavoro nella seconda prova. In partenza, se non riesci a fare la hook al momento giusto, generalmente sei bloccato. In quest’aria leggera, la copertura della barca davanti ha tantissimo impatto”.
“Noi – racconta Spithill – non siamo riusciti a stare dalla parte giusta e Team NZ ha fatto un buon lavoro. Abbiamo fatto anche un piccolo errore al quarto cancello. Nel complesso, queste regate mostrano ancora una volta che, in queste condizioni leggere, il vantaggio per la barca che conduce è piuttosto forte. Penso che stiamo ancora imparando. Non sono ancora convinto, infatti, che il lato di ingresso nel box di partenza abbia a che fare con il vincere la partenza“.
QUI TEAM NEW ZEALAND
“La seconda è stata una buona regata – commenta Blair Tuke, flight controller di Emirates Team New Zealand – ci siamo avvicinati meglio alla linea di partenza anche se le posizioni erano molto simili alla prima prova, siamo riusciti a partire meglio e a estendere bene il vantaggio da subito. La barca andava molto bene anche nella prima regata ma non siamo riusciti ad uscire dal controllo di Luna Rossa e ci hanno coperto continuamente. Nella seconda prova siamo riusciti ad andare in testa e la barca ha navigato molto meglio. E’ molto più facile essere fuori dalla copertura ed essere liberi di guardare avanti e decidere le manovre“.
Argomenti: Daily Nautica, vela