Nel libro “Tre Oceani” il racconto del primo giro del mondo di un velista italiano
Lorenzo Bono è l’autore di “Tre Oceani”, libro pubblicato da Nutrimenti Mare, in cui racconta la leggendaria impresa di Francesco Aurelio Geraci, primo italiano che in epoca moderna ha compiuto un giro del mondo in barca a vela
Nel libro “Tre Oceani” il racconto del primo giro del mondo di un velista italiano
Lorenzo Bono è l’autore di “Tre Oceani”, libro pubblicato da Nutrimenti Mare, in cui racconta la leggendaria impresa di Francesco Aurelio Geraci, primo italiano che in epoca moderna ha compiuto un giro del mondo in barca a vela
Era il 1932 quando Francesco Aurelio Geraci partì per il giro del mondo in barca a vela. Il primo italiano a compiere questa impresa in epoca moderna ha completato la sua circumnavigazione, dopo quasi tre anni e 27.775 miglia, con una barca in legno di 10 metri, senza motore e senza radio. A raccontarlo è Lorenzo Bono, nel suo libro “Tre Oceani” (320 pagine, 16 euro), pubblicato dalla casa editrice romana Nutrimenti Mare.
Nessuno lo sapeva fino ad ora, ma fra i pionieri dell’epoca d’oro della vela va iscritto a tutto diritto anche un italiano partito il 18 agosto 1932, con una piccola barca di legno senza motore, né radio, per fare il giro del mondo. Solo grazie ai diari di bordo gelosamente custoditi dalla nipote, Lorenzo Bono ha potuto raccontare l’incredibile e appassionante avventura di Francesco Aurelio Geraci, comandante di Marina, salpato da Napoli insieme a un giovane compagno per il grande sogno di attraversare tre oceani e girare il mondo a vela.
Siamo in piena era fascista. Geraci è un ufficiale della Marina, ha risorse finanziarie limitate e deve giocoforza cercare il sostegno delle gerarchie che a lungo, ottusamente, gli faranno mancare l’appoggio richiesto. Durante la traversata dell’Atlantico l’imbarcazione affronta una tempesta eccezionale con venti di 300 km/h, che provocano oltre tremila morti sulle coste di Cuba.
La traversata dell’Oceano Indiano viene compiuta in un’unica tappa di 5.200 miglia senza scalo, in 71 giorni di navigazione da Java fino ad Aden, stabilendo un record rimasto imbattuto fino agli anni Ottanta. Molti sono gli incontri con personaggi estremi e pericolosi, come i pirati del mar dei Caraibi, gli eremiti nudisti delle Galapagos o i cannibali delle isole Banks. Il giro del mondo si conclude a Fiumicino il 4 giugno 1935. In 399 giorni di navigazione effettiva sono state percorse 27.775 miglia.
Quella raccontata da Lorenzo Bono in “Tre Oceani” è una grande storia di mare rimasta praticamente ignota fino a oggi. Miglia dopo miglia, scalo dopo scalo, Bono propone al lettore il racconto del viaggio, ma anche interessanti fotografie e documenti, come i telegrammi con le autorità dei vari Paesi visitati, a partire dallo scambio di comunicazioni con Benito Mussolini, fino ad ambasciatori e direzioni portuali, ma anche registri e pagine del diario di bordo.
L’AUTORE – LORENZO BONO
Lorenzo Bono, appassionato velista da oltre cinquant’anni, è nato in Sicilia e vive a Roma. Ingegnere, per professione ha viaggiato in quasi tutti i Paesi arabi, in Africa e in Argentina. In gioventù ha partecipato a regate in Italia e in Inghilterra. Ha navigato per molti anni in tutto il Mediterraneo con le diverse barche che ha posseduto. Una di queste è stata da lui stesso interamente progettata e fatta costruire in legno lamellare nel Cantiere Alto Adriatico di Monfalcone, nel 2006.
Tre Oceani
di Lorenzo Bono
Nutrimenti Mare, Roma, 2021
Pagine: 320, illustrate in b/n
16,00 euro.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, mare, vela