A Finale Ligure scoperta una piccola tartaruga marina: forse è il primo caso di nidificazione in Liguria
La presenza di un nido avvalorerebbe la tesi secondo cui le tartarughe marine starebbero ampliando e modificando le loro aree di nidificazione
La presenza di un nido avvalorerebbe la tesi secondo cui le tartarughe marine starebbero ampliando e modificando le loro aree di nidificazione
Su una delle spiagge di Finale Ligure è stata scoperta nei giorni scorsi una piccola tartaruga marina, presumibilmente della specie Caretta caretta. Al momento non vi è alcuna evidenza scientifica al riguardo ma, se fosse confermata la presenza di un nido, sarebbe il primo caso in Liguria di nidificazione di tartarughe marine.
La presenza di un nido avvalorerebbe inoltre la tesi secondo cui le tartarughe marine starebbero ampliando e modificando le loro aree di nidificazione. A partire dal 2013, infatti, sulle coste toscane è stata segnalata e monitorata la schiusa di diversi nidi, in un’area che in precedenza non era mai stata oggetto di questi eventi.
La femmina della specie Caretta caretta, tipica delle regioni temperate, raggiunge la maturità sessuale tra i 15 e i 25 anni e nidifica due volte l’anno nell’arco della stagione estiva. Proprio la deposizione delle uova è il motivo per cui questa tartaruga, che vive in mare aperto, decide di tornare alla spiaggia dove è nata circa 2 mesi prima della schiusa.
Nel caso in esame stiamo quindi assistendo a un episodio di spostamento di areale di nidificazione, causato o dai cambiamenti climatici, che inducono le tartarughe a nidificare a latitudini più alte, oppure dalla maggiore presenza di tartarughe marine nel Mediterraneo a seguito dell’attività di sensibilizzazione e salvaguardia che da anni viene condotta.
L’Acquario di Genova, l’Associazione Menkab, l’Istituto Tethys, WWF Liguria, la Capitaneria di Porto di Savona e il Comune di Finale si sono già mobilitati e stanno monitorando la situazione giorno e notte. Nel frattempo la zona dell’avvistamento è stata recintata e dall’Acquario di Genova arrivano alcune semplici regole per evitare di disturbare i nascituri in un momento così delicato, rischiando di compromettere il buon esito dell’evento.
Sarebbe auspicabile, infatti, mantenere una certa distanza di sicurezza, non utilizzare luci dirette e flash e non emettere rumori bruschi o urla. In genere le schiuse avvengono di notte ma può capitare che le piccole tartarughe, che al momento della nascita misurano circa 5 centimetri e pesano in media 60 grammi, facciano capolino da sotto la sabbia anche in pieno giorno, come avvenuto in questo caso.
Argomenti: Daily Nautica, Liguria