Genova e Venezia insieme per lo sviluppo della nautica
Il sindaco Marco Bucci e il primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro, sottoscrivono il patto di cooperazione per lo sviluppo della nautica
Il sindaco Marco Bucci e il primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro, sottoscrivono il patto di cooperazione per lo sviluppo della nautica
“È un accordo importante per Genova, la Liguria, Venezia e l’Italia, le due capitali dei due principali mari si uniscono per dare supporto alla valorizzazione di un settore che cresce oltre il 20% come dimostrano dati di questo salone” . Con queste parole il sindaco di Genova Marco Bucci ha presentato l’accordo di cooperazione tra il Comune di Genova e il Comune di Venezia per lo sviluppo della nautica, alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e del presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi.
“Oggi – ha aggiunto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – i sindaci di due città amiche firmano un protocollo d’intesa per valorizzare il mondo della nautica nel suo complesso. La nautica italiana è la nautica leader nel mondo e la Liguria è la regione leader nel mondo per la produzione della nautica”.
Un settore, quello della nautica da diporto, che può diventare anche di più un volano per l’economia italiana: dai porti al turismo, dalle fiere ai saloni, “che molto spesso – ha sottolineato Bucci – regaliamo a Paesi stranieri, pur avendo in casa la maggior parte della produzione di settore, sia di qualità sia di fatturato”.
Genova e Venezia si uniscono, sotto l’egida di Confindustria Nautica, per fare in modo che i due saloni nautici, quello generalista del capoluogo ligure e “la boutique veneziana”, si propongano come base per allargare la promozione della nautica nel nostro Paese e costruire una sempre più solida economia intorno alla quale ruotino tutti i settori dell’indotto: dalle marine alle cambuse, dall’agroalimentare al turismo.
Genova e Venezia si prefiggono quindi di elaborare nuovi modelli di promozione e sviluppo dei due sistemi urbani, valorizzando il tessuto economico locale, puntando su percorsi di rigenerazione urbana, campagne di promozione turistica, realizzazione di eventi e manifestazioni sugli aspetti tipici e sulle tradizioni della cultura veneziana e genovese e sviluppo delle manifestazioni esistenti per una sempre maggiore visibilità internazionale, in collaborazione con le associazioni di settore.
L’accordo prevede, inoltre, la costituzione di un gruppo di lavoro espressione delle strutture delle amministrazioni firmatarie per la supervisione complessiva dello stato di attuazione delle azioni e la sottoscrizione di ulteriori accordi bilaterali tra enti e società. “Ci auguriamo – hanno spiegato i sindaci delle due ex Repubbliche marinare – che, una volta fatta la nostra parte, il governo nazionale possa inserirsi nel dialogo in ciò che gli compete”.
Due Saloni molto diversi per una proposta competitiva e soprattutto complementare, “Genova è il salone per tutti, internazionale, generalista, della nautica e degli accessori – ha ricordato Bucci – Venezia, per la straordinaria bellezza della location ma allo stesso tempo per la ristrettezza degli spazi, è un salone boutique. Insieme possiamo far fronte alla temibile concorrenza che abbiamo oggi. Basti pensare che sul territorio nazionale abbiamo oltre al 60% della produzione mondiale, ma troppe di queste barche vengono vendute nei saloni stranieri. Noi crediamo che mettere insieme i due Saloni sia strategicamente importante per tenere in casa nostra, non solo la produzione, ma anche la vendita”.
Una partnership che crea appunto una vera e propria azione di marketing territoriale strategico, con il salone genovese che è sempre più supportato dal territorio ligure, con la rete delle marine di Ponente (Varazze, Pietra Ligure, Ospedaletti) e del Tigullio (Santa Margherita Ligure, che terminata la messa in sicurezza ospiterà un eliporto) sempre più competitive, con la cantieristica spezzina che sarà presto unita nel Miglio Blu (un vero e proprio distretto di produzione dei grandi marchi della nautica internazionale, come Baglietto, Riva, San Lorenzo).
“Oggi è una giornata importante per Genova e Venezia, unite da un filo blu – ha detto ancora il sindaco di Genova – la nautica avrà un ruolo chiave nel percorso di crescita delle nostre città. In un Paese come l’Italia, con oltre 8 mila chilometri di costa, la nautica è un settore centrale dell’economia e lo deve diventare sempre di più. L’indotto della nautica, a Genova, coinvolge 100 mila persone e, solo in Liguria, sono circa 15 mila le imprese che operano nella Blue Economy”.
Una Liguria che va verso l’obiettivo di diventare una piattaforma logistica multiruolo per tutto il settore della nautica. “Dobbiamo fare in modo che anche la mia Venezia – ha affermato Brugnaro – diventi con Genova capitale del mare e che le due insieme possano dare tanta ricchezza, lavoro e sviluppo al nostro Paese. Per questo l’accordo odierno non può che passare attraverso la valorizzazione e lo sviluppo del Sud. Stiamo dimostrando che possiamo farcela con l’amicizia: abbiamo litigato per anni tra personalismo e interessi individuali di ogni genere – ha concluso il primo cittadino – senza capire che l’interesse collettivo è molto più forte”.
Argomenti: Daily Nautica, Venezia