A Viareggio torna il raduno delle vele storiche: 3 giorni di regate e cultura nautica
Si terrà dal 14 al 17 ottobre il XVI Raduno Vele Storiche di Viareggio per la tutela e la valorizzazione delle imbarcazioni d’epoca
Si terrà dal 14 al 17 ottobre il XVI Raduno Vele Storiche di Viareggio per la tutela e la valorizzazione delle imbarcazioni d’epoca
Dal 14 al 17 ottobre si terrà il XVI Raduno Vele Storiche Viareggio, organizzato dall’omonima associazione e dal club nautico Versilia per promuovere la tutela e la valorizzazione delle imbarcazioni d’epoca. Tre giorni di regate che concludono la stagione delle vele d’epoca nel Mediterraneo, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di imbarcazioni storiche, con tanta voglia di rinascita dopo un anno di forzato stop.
Il mare in ottobre sa essere un incanto: provate ad immaginarlo con riflessi mielati, solcato dall’eleganza di scafi affusolati, fasciami in legno e invelature di altri tempi! Questo è lo spettacolo promesso dal raduno delle vele storiche di Viareggio, che offre anche un’immersione nella storia e nella cultura, di cui questi magnifici yacht sono testimonianze in movimento.
Tre giorni di regate
Nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, si svolgeranno tre regate aperte anche ai non iscritti all’associazione Vele Storiche Viareggio. Secondo la loro forma di carena, velatura e stima delle performance, gli yacht saranno inseriti nelle diverse classi.
“La manifestazione può riunire barche costruite in un arco temporale di oltre 100 anni – ha spiegato a Liguria Nautica Enrico ‘Chicco’ Zaccagni, commodoro delle Vele Storiche Viareggio – e l’esperienza insegna che, con qualsiasi tipo di handicap, è impossibile confrontare in regata barche così diverse. Le regate si corrono quindi in tempo reale e le barche vengono suddivise in classi di similitudine di performance per date condizioni meteorologiche“.
Tutte le imbarcazioni iscritte concorreranno all’assegnazione del Trofeo Vele Storiche Viareggio, mentre gli scafi costruiti dal noto cantiere ligure Sangermani si contenderanno il prestigioso Trofeo Challenge a loro riservato. Ci sarà, inoltre, una flotta della storica classe dei 5.5 Metri S.I. (Stazza Internazionale), ex classe olimpica, che regaterà separatamente, mentre chi ama le derive potrà ammirare alcuni Dinghy 12’ classici, che arriveranno trainati dalla vicina Torre del Lago.
Come si stabilisce la storicità degli yacht
Sono già iscritti alle regate scafi ultracentenari e celebri yacht d’altomare come Patience, il cutter che festeggia 90 anni dal varo, o Lo Spray, il motorsailer a cui è dedicato il raduno. Ma la flotta promette di essere varia, una vera e propria testimonianza di passato marinaro.
Ci saranno scafi in legno e imbarcazioni in acciaio, alluminio e vetroresina, che esprimono momenti importanti della tradizione progettuale e costruttiva. Saranno presenti, per esempio, barche dei cantieri Alpa, Nautor, Benello, Solaris e dei progettisti Sparkman &Stephens, Camper & Nicholson, Frers, Peterson, Holland, Carter, Sciarrelli, Vallicelli e Sciomachen.
“La denominazione stessa dell’associazione – ha sottolineato Zaccagni – indica un’attenzione al valore storico piuttosto che a quello di età. Certamente le imbarcazioni di legno e di acciaio anteriori al 1951, quelle indicate come barche d’epoca, hanno sempre e comunque il diritto ad essere dichiarate di valore storico, e lo hanno sicuramente anche le barche considerate classiche, cioè costruite in esemplari unici fino al 1980. Hanno valore storico, però, anche le barche che hanno compiuto imprese degne di nota anche se sono recenti e appartengono a serie in vetroresina“.
La tutela delle imbarcazioni d’epoca e la mostra in banchina
L’evento toscano si conferma quindi un’importante occasione per la tutela e la valorizzazione del grande patrimonio che le barche d’epoca rappresentano, come nella mission dei suoi patrocinatori. Tra questi c’è infatti l’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), da sempre attiva nella salvaguardia delle imbarcazioni d’epoca e la FIV (Federazione Italiana Vela).
“Le barche del passato – ha ricordato Zaccagni – sono progettate e costruite in maniera così sapiente e perfetta che uniscono bellezza, funzionalità e navigabilità. Sono parte dell’arte navale e sono testimonianze materiali aventi valore di civiltà. Sono pertanto meritevoli di tutela pubblica, che è fondamentale per preservare nel tempo queste testimonianze di cultura, tradizioni e stili di vita passati“.
Perché il pubblico possa apprezzare ancora di più queste testimonianze storiche in movimento, è stata allestita anche una vera e propria mostra in banchina. Si potranno scoprire le barche e le loro vicende, visitandole, leggendo le schede tecnico-storiche, e parlando e con equipaggi e comandanti. Sono previste poi interessanti visite guidate ai cantieri di restauro.
L’appuntamento con lo spettacolo e la storia è quindi il 14 ottobre, in un territorio che “ha una tradizione di marineria importante e di costruzione navale – ha concluso il commodoro delle Vele Storiche Viareggio – fin dal tempo dei grandi velieri“.
Argomenti: Daily Nautica, vela