Monaco Yacht Show: il salone dei superyacht dove tutto è possibile. Tanta Italia in banchina – Le foto di LN
Tra le banchine del Monaco Yacht Show abbiamo incontrato tanta Italia: operatori e soprattutto cantieri che ben rappresentano il nostro Paese alla kermesse dedicata agli yacht più grandi del mondo
Tra le banchine del Monaco Yacht Show abbiamo incontrato tanta Italia: operatori e soprattutto cantieri che ben rappresentano il nostro Paese alla kermesse dedicata agli yacht più grandi del mondo
C’è un posto dove tutto è possibile, dove anche l’eccesso non è tale se a chiederlo è un armatore: è il Monaco Yacht Show, la kermesse dedicata ai superyacht più grandi e più belli del mondo che si chiuderà sabato 25 settembre nel porto di Montecarlo.
Oltre 300 gli espositori che stanno partecipando all’evento e circa 60 i superyacht in mostra, tra cui una quarantina appena varati da alcuni dei cantieri più famosi. Per non parlare degli habitué del MYS, come Benetti, Feadship, Lürssen, Oceanco, Tankoa e molti altri.
La nuova Dockside Area, dedicata alle aziende direttamente legate alla costruzione o gestione di superyacht e tender, si sposa perfettamente con il modo in cui il Porto Hercule di Monaco è suddiviso per l’esposizione: da diversi anni, infatti, ogni area della mostra ha un proprio tema per soddisfare al meglio le aspettative dei visitatori.
Quest’anno sono due le nuove aree espositive. La prima è dedicata alle barche a vela, al Quai l’Hirondelle. Il MYS, oltre alla storica Designer Gallery, ospita poi da questa edizione anche lo Yacht Design & Innovation Hub, un nuovo spazio per la presentazione dei progetti di yacht design dove i visitatori possono interagire con i designer.
Queste due aree si aggiungono alla zona espositiva Tender & Toys (Quai Antoine Ier), dedicata ai tender e ai giochi d’acqua di lusso, alla zona Car Deck (Quai Antoine Ier), dedicata alle auto di lusso, e a quelle dedicate agli accessori di lusso (tenda Parvis Piscine), ai produttori di attrezzature nautiche e alle ultime novità tecnologiche (Darse Sud e Quai Albert Ier).
Concentrandoci soltanto sui produttori di megayacht, al MYS 2021 si incontrano gli stand (e le barche) di Ab Yachts, Abeking & Rasmussen, Alia Yachts, Arcadia Yachts, Azimut Yachts, Baglietto, Baltic Yachts, Benetti, Bilgin Yachts, Columbus Yachts, Conrad Shipyard, CRN Shipyard, Damen Yachting, Delta Marine, Extra Yachts, Feadship, Ferretti Group, Fincantieri Yachts, Gulf Craft, Heesen Yachts, Icon Yachts, ISA Yachts, JFA Yachts, Kusch Yachts, Latitude Yachts, Lloyd Werft, Lürssen, Maiora, Mangusta Yachts, Mondomarine, Nautor’s Swan, Nobiskrug, Ocea Yachts, Oceanco, Rossinavi, Royal Hakvoort Shipyard, Royal Huisman, Sanlorenzo, SES Yachts, Silver Yachts, Sunreef Yachts, Southern Wind, Tankoa Yachts, Turquoise Yachts, Vitters Shipyard, Wally e Westport Yachts.
Insomma, c’è tanta Italia a Monaco. Passeggiando tra le banchine monegasche si sentono, infatti, tante persone parlare italiano: sono espositori, addetti ai lavori, professionisti e, ovviamente, costruttori. La cantieristica navale italiana, d’altronde, è tra le migliori del mondo e basta ammirare i megayacht esposti a Monaco per trovare conferma dei dati che mettono le aziende tricolore ai vertici mondiali.
Nei prossimi giorni su Liguria Nautica potrete vedere i video realizzati a bordo di alcuni megayacht e leggere alcune interviste ai massimi esponenti dell’industria navale e del design italiano. In attesa, ecco alcune immagini del mondo fatato di Montecarlo.
Il Monaco Yacht Show, che chiude la triade dei grandi saloni europei di fine estate dopo Cannes e Genova, è sicuramente uno degli eventi più esclusivi del mondo. Qui non ci si stupisce di nulla: né di un elicottero che porta l’armatore a bordo del suo yacht, né del costo del biglietto giornaliero che, per la cronaca, ammonta a ben 500 euro.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, superyacht