Meno concetti a memoria e più pratica: ecco come cambia l’esame per la patente nautica
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto con il nuovo esame della patente nautica. Semplificate le parti nozionistiche e mnemoniche per concentrarsi su sicurezza e navigazione pratica
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto con il nuovo esame della patente nautica. Semplificate le parti nozionistiche e mnemoniche per concentrarsi su sicurezza e navigazione pratica
Meno concetti da imparare a memoria e ripetere “a pappagallo” e più nozioni su sicurezza e navigazione pratica: ecco come cambia l’esame della patente nautica. Il 28 settembre 2021 è stato, infatti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 10 agosto 2021 “Adozione dei programmi di esame per il conseguimento delle patenti nautiche di categoria A, B e C e modalità di svolgimento delle prove”.
Il nuovo esame, presentato al 61° Salone Nautico di Genova, finalmente si rinnova, accogliendo le richieste avanzate da Confindustria Nautica. Semplificazione delle parti nozionistiche e mnemoniche a favore di una maggiore attenzione a sicurezza e navigazione pratica sono gli obiettivi raggiunti.
“E’ un ulteriore tassello – commenta il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi – dello svecchiamento del nostro corpo normativo che portiamo avanti senza sosta da ormai quattro anni, iniziato con la revisione del Codice della nautica. Adesso ci aspettiamo e chiediamo al ministro Giovannini una rapida adozione del regolamento di attuazione del Codice che sappia accogliere le esigenze di competitività delle imprese, del sistema Italia e le esigenze di semplificazione per l’utenza”.
COME CAMBIA L’ESAME DELLA PATENTE NAUTICA
Diversi gli snellimenti della procedura, a vantaggio sia dei candidati, sia dell’amministrazione. Chi ha ottenuto l’idoneità alla prova scritta, ma non ha superato, per le due volte consentite, la prova pratica, può risostenere entro 30 giorni la sola prova pratica senza ricominciare il percorso dall’inizio, come avveniva fino a oggi.
Entro i termini di validità dell’istanza di iscrizione all’esame, il candidato ha la possibilità di ripetere le sole prove scritte eventualmente non superate, oppure, in caso non abbia superato il carteggio (per la patente “senza limite”) può richiedere di proseguire l’esame finalizzandolo al conseguimento della patente nautica “entro 12 miglia”.
Rimane ferma la possibilità, per chi non supera il “Quiz Vela”, di proseguire l’esame ai fini del conseguimento della equivalente patente a motore. E’ possibile anche richiedere l’applicazione di misure personalizzate compensative per lo svolgimento delle prove di esame da parte di persone diversamente abili o con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).
I PROGRAMMI D’ESAME
Per quanto riguarda i programmi di esame, la “nomenclatura” dell’unità è limitata alle parti principali dello scafo, così come la parte relativa alle piccole avarie, che interessa solo quelle che possono prevedere un intervento non specialistico del diportista.
Circa i segnali del Colreg (Regolamento per prevenire gli abbordi in mare), si dovranno conoscere a memoria quelli principali, tra cui quelli delle unità da diporto e delle navi inferiori e maggiori di 50 metri, delle navi all’ancora e delle unità da pesca.
Vengono, inoltre, introdotte nozioni sui rischi derivanti dalla conduzione dell’unità sotto l’influenza dell’alcol o in stato di alterazione psico-fisica ed è previsto l’uso di strumenti elettronici per il posizionamento del punto nave.
Più SPAZIO ALLE MANOVRE
A parità del numero complessivo delle domande, crescono i quiz su “manovre e condotta“, le precauzioni da adottare all’ingresso e all’uscita dei porti e in navigazione in prossimità della costa e dei bagnanti, quelli sui limiti di velocità ed elementi sulla protezione dell’ambiente marino. E’ ammesso all’esame il candidato che abbia effettuato almeno 5 ore complessive di manovre, attestate da una scuola nautica.
La prova di teoria è costituita da un quiz “base”, valido per tutte le patenti, con 20 quesiti a risposta multipla, ciascuno costituito da tre risposte alternative di cui una sola esatta. La prova è superata se il candidato fornisce almeno 16 risposte esatte.
Il quiz su “elementi di carteggio“, costituito da 5 quesiti a risposta singola, per la patente “entro le 12 miglia”, è superato se il candidato fornisce almeno 4 risposte esatte. E’ sostituito invece dalla prova di carteggio per la patente “oltre”. Il quiz vela, invece, con 5 quesiti a risposta singola, è da ritenersi superato con almeno 4 risposte esatte.
LA NECESSITà DI CAMBIARE L’ESAME
Della necessità di aggiornare l’esame per la patente nautica avevamo già parlato con Miriam Lettori, autrice di manuali di studio ed esercizi per l’esame, in questa intervista.
“Attualmente per la patente senza limiti – aveva spiegato Miriam Lettori a Liguria Nautica – c’è solo tantissimo carteggio e pochi quiz. Invece penso che sarebbe meglio insegnare come usare l’elettronica di bordo, come riparare un motore e come intervenire in caso di avaria o incidente, insomma dedicare più spazio alla sicurezza. La stessa cosa vale anche per la patente entro le 12 miglia: ti chiedono quanti fuochi a mano devi avere a bordo, ma nessuno ti spiega come si usano e nessuno si accerta che tu li sappia usare“.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica