Permare crea lo stampo 4.0: grazie alla tecnologia nasce lo scafo di precisione e senza difetti
Permare ha incaricato Sealart e Sea Smart Service di realizzare uno stampo 4.0. Verrà creato un prodotto di precisione grazie ai tanti sensori che monitorano lo stampaggio
Permare ha incaricato Sealart e Sea Smart Service di realizzare uno stampo 4.0. Verrà creato un prodotto di precisione grazie ai tanti sensori che monitorano lo stampaggio
Il Gruppo Permare crea lo stampo 4.0, uno stampo che, tramite un innovativo sistema di sensori, garantisce un monitoraggio continuo durante il processo di stampaggio.
I cantieri costruttori di barche investono ingenti cifre di denaro in stampi, le enormi matrici monolitiche, rinforzate all’esterno da culle metalliche, che devono assicurare una certa libertà di movimento durante le fasi di stampaggio, fino all’estrazione del prodotto finito. Si tratta di manufatti preziosi, i beni strumentali più preziosi di cui dispone ogni cantiere costruttore.
I RITOCCHI DOPO LA STAMPATA
Grazie a queste attrezzature, infatti, nasce la prima parte di una nuova barca: lo scafo. La qualità dello scafo dipende ovviamente dalla qualità degli stampi. E più imperfezioni o difetti avrà lo scafo appena sformato, più le maestranze del cantiere dovranno intervenire con lavori di carrozzeria, come la stuccatura.
Interventi che aumentano i tempi e l’impatto ambientale del processo produttivo e, sul lungo periodo, potrebbero portare a difetti estetici per via dell’invecchiamento precoce delle stuccature, rispetto alle superfici in gelcoat, dove invece non si è intervenuti.
IL PRIMO STAMPO NAUTICO 4.0
Il Gruppo Permare ha voluto risolvere alla radice i problemi legati ai difetti della stampata. Così ha incaricato Sealart, una delle aziende che stampano per il gruppo, e la Sea Smart Service, azienda specializzata nella creazione di sensori, di realizzare uno stampo 4.0.
L’ idea, già depositata dal cantiere e resa possibile grazie alla supervisione dell’ingegner Pasquali della Permare, garantirà il monitoraggio di una superficie molto ampia e difficilmente rilevabile a occhio nudo nelle sue variazioni. Lo stampo, infatti, si sviluppa su 297 mq.
Il primo stampo nautico 4.0 si distingue per il monitoraggio effettuato attraverso reti di sensori applicati allo stampo e un software dedicato, che può individuare movimenti di deformazione e dilatazione, rilevando in contemporanea la temperatura. Segnalerà inoltre eventuali alterazioni del manufatto dovute alle escursioni termiche stagionali, che possono essere riscontrate sia in fase di stampaggio che a riposo.
COME FUNZIONA IL MONITORAGGIO?
Il monitoraggio dello stampo 4.0 può rilevare punti di maggior usura o deformazione, che potrebbero riverberarsi sulle stampate. In questo caso si potrà intervenire direttamente sullo stampo, evitando di farlo in fase di post stampaggio, con l’aumento di costi e il maggior impatto ambientale che ne conseguono. Soprattutto si avrà la garanzia della qualità del manufatto, che sarà costante e controllata, oltre ad un allungamento della vita dello stampo.
AMER 950 NASCERà DALLO STAMPO 4.0
Il primo stampo 4.0 è già operativo e viene utilizzato per realizzare il nuovo modello Amer 950, barca nata per celebrare i primi 50 anni di attività. Il prototipo del nuovo Amer è già stato prenotato da un armatore all’avanguardia e in grado di apprezzare l’innovazione tecnologica di cui il cantiere sanremese è grande protagonista. In un’ottica di opensourcing, il cantiere divulgherà i risultati della sua innovazione durante la Monaco Energy boat challenge 2022.
Argomenti: amer-yacht, Daily Nautica, mare