Il programma Friend of the Sea della World Sustainability Organization porta avanti, ormai da qualche anno, un’importante missione di tutela ambientale: salvare le balene lungo le rotte delle grandi navi.

Per questa ragione, Friend of the Sea è diventato lo standard di certificazione per le società e le imprese che rispettano il nostro ambiente marino e si impegnano a salvarlo. Quest’anno il premio Whale-Safe Award è stato assegnato a Hapag Lloyd, una delle principali compagnie di navigazione al mondo. E’ la prima azienda a ricevere questo alto livello di riconoscimento, grazie al suo eccezionale impegno per la salvaguardia delle balene dalla continua minaccia di collisioni con altre navi.

Le collisioni delle navi marittime

Il massacro delle balene lungo le rotte navali rimane un problema spesso trascurato, ma molto preoccupante se guardiamo i dati. Gli studi dimostrano infatti che le collisioni con le navi rappresentano una delle minacce più gravi per i giganti marini, già a rischio d’estinzione, ma il settore marittimo, che sta crescendo del 3% ogni anno, rimane sostanzialmente indifferente.

Il programma Friend of the Sea ha deciso quindi di accendere i riflettori sul tema e ha avviato la campagna Whale-Safe. L’iniziativa è stata lanciata nel 2020 con lo scopo di creare ulteriore consapevolezza e stimolare il dialogo per una soluzione efficace del problema.

Hapag Lloyd in prima linea per la salvaguardia delle balene

Attraverso un meticoloso controllo delle politiche ambientali, la Hapag Lloyd ha ottenuto il punteggio più alto per il suo coinvolgimento attivo in numerose iniziative volontarie.

L’azienda è infatti impegnata, con il World Shipping Council, a promuovere lo schema di separazione del traffico marittimo, visto che molte rotte marittime si sovrappongono alle aree con un’alta densità di balenottere azzurre. Si pensa che, un semplice spostamento di 15 miglia nautiche dall’attuale rotta che passa dallo Sri Lanka basterebbe per ridurre le collisioni del 95%.

Hapag-Lloyd partecipa inoltre al programma di ricerca Enhancing Cetacean Habitat and Observation (ECHO), per comprendere gli effetti della migrazione delle balene lungo la costa della Columbia Britannica. C’è poi il problema dell’inquinamento acustico, che provoca numerosi danni agli abitanti del mare. Anche su questo punto la compagnia sta cercando possibili soluzioni per limitare le emissioni sonore.

Viste le politiche interne, insomma, non sorprende la decisione di Friend of the Sea di assegnare questo importante riconoscimento ad Hapag Lloyd. La compagnia navale ha creato, infatti, un vero precedente tra gli altri operatori del settore con le sue pratiche virtuose, dimostrando che la lotta per la tutela dell’ambiente è una sfida a cui non ci si può sottrarre.