Al via ricerca di biologia marina sul relitto del Titanic: alla scoperta di un ecosistema unico
La missione si svolgerà grazie al supporto della OceanGate Expeditions, società che gestisce sommergibili con equipaggio
La missione si svolgerà grazie al supporto della OceanGate Expeditions, società che gestisce sommergibili con equipaggio
Un team di esperti ricercatori si sta dirigendo verso il relitto del Titanic per indagare sulla vita marina presente e sul suo ecosistema. La ricerca si svolgerà mediante una spedizione organizzata da OceanGate Expeditions, una società che gestisce sommergibili con equipaggio per progetti commerciali, ricerche scientifiche ed esplorazione, facendo seguito a quella effettuata nel 2021.
Se, però, il focus dell’altra missione riguardava il relitto ai fini di un’indagine di tipo archeologico, la nuova spedizione sarà centrata sulla vita marina presente nel sito. Si tratta, infatti, di un’occasione unica: il Titanic si trova in un’area desertica e totalmente priva di supporti per la vita ma l’enorme massa ferrosa ha costituito il substrato ideale per la proliferazione di specie diverse.
È la prima volta che viene condotta una ricerca approfondita di questo tipo a profondità abissali: il relitto si trova infatti a circa 3800 metri di profondità, nel mezzo dell’Oceano Atlantico. Il team di rinomati scienziati e ricercatori sarà guidato dal dottor Steve W. Ross, professore presso l’Università della Carolina del Nord, con una pluridecennale esperienza nello studio della vita degli oceani profondi. Il team partirà da Horizon Arctic, la grande nave d’appoggio di OceanGate, per utilizzare il sommergibile Titan, un mezzo avveniristico in grado di portare agevolmente i 5 membri dell’equipaggio ad alte profondità.
“È stato affascinante – spiega Stockton Rush, presidente di OceanGate – osservare così tante creature durante le nostre immersioni sul Titanic nel 2021. Abbiamo adesso il privilegio di avere il dottor Ross alla guida di questo progetto senza precedenti, che promette di far luce su questo habitat sottomarino unico. Le precedenti immersioni si sono concentrate principalmente sul relitto e sull’archeologia associata. Adesso faremo ciò che non è mai stato tentato prima, compilare un elenco di tutte le creature viventi che popolano questo relitto”.
“Abbiamo a disposizione il Titan – sottolinea il presidente di OceanGate – che fornisce una migliore visione e possibilità di osservazione rispetto ai ROV telecomandati, dandoci un’impressione più completa dell’ambiente circostante. Oltre a raccogliere importanti dati archeologici e biologici, vogliamo capire che cosa permette agli organismi viventi di far diventare questa specie di barriera corallina profonda la loro casa”.
Chi volesse approfondire l’argomento può visitare il sito ufficiale di OceanGate Expeditions.
Fonti foto: OceanGate Expeditions, Wikipedia, Noaa-Ife-Uri
Argomenti: Daily Nautica