Incidente a Marina di Carrara: megayacht finisce contro un bacino galleggiante
Il m/y Crocus si è scontrato di prua con un bacino galleggiante, probabilmente a causa di un problema tecnico a bordo
Il m/y Crocus si è scontrato di prua con un bacino galleggiante, probabilmente a causa di un problema tecnico a bordo
Un megayacht nei giorni scorsi ha scontrato un bacino galleggiante nel porto di Marina di Carrara. La scena è stata ripresa dal telefonino di una persona che si trovava a bordo di un rimorchiatore e il video è diventato virale in poche ore.
Protagonista dell’incidente, in cui fortunatamente non è rimasta ferita nessuna persona, il megayacht Crocus, un bellissimo 48 metri di Admiral, che ha urtato con la sua prua verticale la murata del bacino galleggiante, che era ormeggiato alla banchina del porto. Si tratta di un bacino semisommergibile, utilizzato per la manutenzione e il trasporto di yacht e imbarcazioni.
Sul posto sono intervenuti i militari della Guardia costiera di Marina di Carrara per i rilievi del caso. Nel video dell’incidente si sente l’equipaggio gridare “impatto!” dall’interfono di bordo. Ad impedire di manovrare correttamente potrebbe essere stato un problema all’invertitore, che non avrebbe permesso al megayacht di contrastare il suo abbrivio, facendolo finire contro la struttura galleggiante.
Il megayacht Crocus, realizzato in alluminio, si basa sul design del modello Atos della flotta Admiral ed è riconosciuto per le sue prestazioni tecniche e le ampie aree ospiti, pur rimanendo sotto i 500 GRT. I lussuosi modelli Atos sono noti per le loro grandi finestre che filtrano la luce e le 5 cabine che possono ospitare fino a 10 ospiti.
Crocus, in particolare, era stato costruito con l’intento di ricreare un lusso discreto e minimalista ed era stato consegnato alla fine del 2020. Il suo design è stato sviluppato per facilitare il contatto diretto con il mare, tramite il beach club, i ponti e il layout di tutti gli interni e gli esterni. La silhouette è molto pulita e tutti i componenti di bordo sono stati studiati nel minimo dettaglio. Corrimano in teak con una striscia di legno wenghè a contrasto, finiture opache e lucide, vetri flash e code di poppa altamente geometriche, rendono questo yacht estremamente elegante.
Crocus ha 4 ponti principali. Tutte le aree di poppa, tra cui il sundeck da 100 mq e il beach club, sono molto spaziose, versatili e totalmente dedicate alle esigenze dell’armatore. Le zone a prua sono invece destinate ai vani tecnici e al garage esterno, dove si possono posizionare tender fino a 7 metri e giocattoli di ogni genere.
Il main deck ospita la cabina armatoriale, una zona pranzo molto ampia e la cucina, mentre nel ponte inferiore trovano spazio le restanti 4 cabine. Sul ponte superiore c’è poi un altro salone molto vivibile. Oltre a queste grandi aree ospiti, nel lower deck vicino al beach club sono state ricavate anche importanti zone di stivaggio e aree dedicate all’equipaggio.
Argomenti: Daily Nautica, Incidenti