Nautilus International, il sindacato internazionale che rappresenta i lavoratori marittimi con sede nei Paesi Bassi, in Svizzera e nel Regno Unito, ha effettuato una diretta su Instagram dedicata ai professionisti che lavorano a bordo degli yacht degli oligarchi russi. Daily Nautica ha selezionato alcune domande e risposte interessanti, per capire meglio l’impatto che il conflitto in Ucraino sta avendo sul settore degli yacht e sui lavoratori di questo comparto.

Perché la guerra tra Ucraina e Russia ha un impatto sull’equipaggio degli yacht?

Alla luce del conflitto Russia-Ucraina, un certo numero di oligarchi russi sono stati nominati dall’Unione Europea, dal Regno Unito e dagli Usa come individui da sanzionare. Queste sanzioni includono i loro beni, inclusi i loro yacht.

Cosa succede a uno yacht quando viene sanzionato?

Le sanzioni che vengono applicate dipendono dalla giurisdizione e dall’ubicazione dello yacht. Potrebbe significare, in primo luogo, che lo yacht viene fermato, il che significa che la proprietà non cambia, ma lo yacht non può lasciare il porto.

Che cosa può fare un membro dell’equipaggio se viene licenziato a causa di sanzioni sull’imbarcazione su cui lavora?

In caso di licenziamento, il lavoratore ha diritto allo stipendio fino alla data di cessazione del contratto, alle ferie annuali maturate e alle spese in sospeso. E’ importante leggere i termini del proprio contratto.

Uno yacht di proprietà russa è al sicuro dal sequestro negli Emirati Arabi Uniti?

Attualmente, le sanzioni vengono attuate nel Regno Unito, nell’Unione Europea e negli Stati Uniti. Non si è attualmente a conoscenza di sanzioni negli Emirati Arabi Uniti, ma questa è una situazione in evoluzione che può cambiare.

E’ possibile rivedere la diretta integrale dell’evento e rimanere aggiornati sul canale Instagram di Nautilus International.