12 aprile 2022

Mario Pedol (Nauta Design): “Per Pier Luigi Loro Piana il refit di Masquenada a tempo di record”

12 aprile 2022

Mario Pedol, co-fondatore di Nauta Design, racconta come si è arrivati al refit di Masquenada, il megayacht da 51 metri di Pier Luigi Loro Piana

Mario Pedol, co-fondatore di Nauta Design, racconta come si è arrivati al refit di Masquenada, il megayacht da 51 metri di Pier Luigi Loro Piana

6 minuti di lettura

Quello del superyacht “Masquenada” è stato un refit a tempo di record. Il refit di questo yacht a motore nasce da una rivisitazione delle priorità del suo armatore, l’imprenditore Pier Luigi Loro Piana. Velista di grande esperienza, pur amando sempre le regate, quando ha iniziato a pianificare una crociera intorno al mondo, ha subito pensato che una barca a motore di tipo explorer avrebbe offerto molto più comfort a bordo.

Ho deciso di optare per un grande e bellissimo yacht a motore di circa 50-60 metri di lunghezza – spiega Pier Luigi Loro Piana – in grado di accogliere 10-12 ospiti, per esplorare il mondo in sicurezza e comfort. Le sue dimensioni sono fondamentali: se fosse stato più grande non avrei potuto accedere alle piccole baie che ero abituato visitare con le mie barche a vela“.

REFITTING A TUTTO TONDO

All’inizio è stata presa in seria considerazione la costruzione di uno yacht totalmente nuovo e con Mario Pedol è stato sviluppato un nuovo concept di motoryacht di 58 metri. “Ma per qualsiasi nuova costruzione a vela o motore – sottolinea Loro Piana – ci sarebbero voluti almeno tre anni e, dopo un anno dalla perdita della mia amata My Song, ho pensato di non voler aspettare così tanto, così è iniziata la ricerca di una barca adatta per il refitting“.

L’imprenditore valsesiano del cachemire si è quindi rivolto a Mario Pedol, co-fondatore di Nauta Design, che conosce l’armatore da oltre 40 anni. “Mi sono ricordato di una navetta chiamata Aspire – racconta Pedol – che avevo visitato alcuni anni prima e che pensavo potesse fare al caso suo. La costruzione solida e l’autonomia oceanica, la sua stazza di quasi 600 GT e la lunghezza di 51 metri rispondevano al progetto del proprietario di girare il mondo con la sua famiglia“.

“Con Nauta in qualità di broker dell’acquirente – ricorda Pedol – è stato raggiunto un accordo e Aspire è arrivato in Italia a settembre 2020. C’era poco tempo e volevamo far iniziare i lavori. Abbiamo dunque scelto Lusben, la divisione refit di Azimut-Benetti, per questo profondo top-refit che ha richiesto la riprogettazione della nave sia all’interno che all’esterno“.

L’intervento più evidente richiesto dall’armatore è stata la completa rivisitazione del ponte principale a poppa. Quest’area era già stata allungata durante un precedente refitting, ma l’armatore chiedeva la creazione di un beach club aperto, con facile accesso sia al mare che al salone principale, che fosse anche in grado di ospitare tender e sea toys.

PIEDS DANS L’EAU

Le murate di poppa sono state così tagliate per avere un flush deck senza ostacoli alla vista, adatto anche per ospitare un elicottero, mentre l’area a poppa è stata trasformata in una vera piattaforma da bagno pieds dans l’eau. Un’importante modifica è stata la rimozione della vecchia gru di coperta e la sua sostituzione con una gru su misura della portata di 7,5 tonnellate, che si ripiega e scompare in un vano sottocoperta.

Avendo spazio per due o più tender, incluso un mezzo anfibio Iguana, quando i tender e i sea toys sono in acqua, il ponte di poppa offre un’enorme area per rilassarsi o organizzare party. Le scale di imbarco su entrambi i lati sono regolabili in altezza a seconda che sia ormeggiato un tender o il veloce daycruiser Maxi Dolphin-Nauta.

L’hangar della gru – spiega Pedol – richiedeva il taglio della sezione di poppa e l’aggiunta di un blocco completamente nuovo. L’architetto navale Francesco Rogantin è stato incaricato di riconfigurare le linee di carena e ci piace pensare che il nuovo specchio di poppa ricordi più un veliero piuttosto che un motoryacht. Il salone principale è stato trasformato con una porta larga due metri per migliorare il collegamento con il ponte aperto di poppa. Nuovo anche l’accesso a dritta alla sala macchine, così come le strutture di ventilazione con chaise longues integrate“.

SPAZIOSO E VIVIBILE

Gli spazi su entrambi i ponti, principale e superiore, erano già ampi e ben vivibili, ma entrambi sono stati allungati di 1,5 metri verso poppa per creare un profilo più aggraziato e più ombra su quello inferiore.

Sul bridge deck ora c’è spazio per una palestra e per due dinghy a vela che possono essere riposti in un gavone chiuso che funge anche da prendisole. Il ponte superiore a poppa è stato pensato per ospitare la zona pranzo e relax, mentre il sun deck costituisce un esclusivo punto di osservazione e dispone di una cucina attrezzata con barbecue.

La coppia di motori originali Caterpillar 3508 (2.100 cv totali) è stata sottoposta ad una completa revisione e dotata di un nuovo sistema di scarico. Con nuove eliche e le linee dello scafo riconfigurate a poppa, lo yacht ha guadagnato 1,5 nodi di velocità massima.

L’attenuazione del rumore era un’altra priorità per l’armatore, quindi i tre nuovi generatori Kohler sono alloggiati in box insonorizzati e montati su antivibranti con rinforzi strutturali per evitare la trasmissione del rumore attraverso lo scafo.

Il sofisticato design degli interni di Misa Poggi prevede essenze a contrasto, in legno scuro e chiaro, abbinate a pelle impunturata e accenti in bronzo spazzolato. L’atmosfera generale è calda e raffinata, ma anche accogliente e informale con finiture in pergamena, bambù e tessuti che aggiungono un tocco esotico.

Le sistemazioni per gli ospiti prevedono tre cabine sul ponte inferiore, due sul ponte principale e la cabina armatoriale sul ponte superiore a prua, per un totale di 12 ospiti compreso l’armatore. Le murate che fiancheggiano il salone dell’armatore sono state tagliate per offrire una migliore vista sul mare e le aperture sono ora dotate di persiane a comando elettrico per una maggiore ombra, oppure una migliore privacy quando si è ormeggiati in un porto turistico.

GIRO INTORNO AL MONDO

Sfoggiando una nuova livrea grigio chiaro e scuro, Masquenada è stato varato nel giugno 2021, soltanto poco più di otto mesi dopo l’arrivo al cantiere Lusben di Livorno. Ha trascorso la sua prima estate in crociera nel Mediterraneo e ora è partito per i Caraibi per iniziare un viaggio di tre anni che lo porterà in giro per il mondo.

Masquenada è uno yacht molto versatile – conclude Pier Luigi Loro Piana – e sono decisamente molto contento del risultato finale. Tutto il team di progettazione ha lavorato molto bene: Nauta, Misa e l’ingegner Rogantin. La scorsa estate, la vita a bordo con la mia famiglia e i miei amici era proprio quello che avevo immaginato quando abbiamo iniziato questa avventura“.

 

Refit works: Lusben/Benetti

Nuovo exterior design: Nauta

Nuovo interior design: Misa Poggi

Consulente Tecnico dell’armatore: Francesco Rogantin (Names)

Surveyor in loco: Comandante Clinton White

 

Video: Drone Activity – Lorenzo Tampucci

Foto: Giuliano Sargentini

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